Il 21 giugno l’Archivio di Stato presenta a Poschiavo il settimo volume del suo monumentale compendio di documenti storici. In 756 pagine raccoglie gli atti principali di quindici anni di storia del territorio dell’odierno Cantone dei Grigioni.
Sono testimonianze di un passato remoto quelle raccolte fin ora nei volumi dei Documenti diplomatici grigioni (Bündner Urkundenbuch). Si inizia dai documenti più antichi che riguardano il nostro territorio e si avanza piano piano.
Sono testimonianze di un passato remoto quelle raccolte fin ora nei volumi dei Documenti diplomatici grigioni (Bündner Urkundenbuch). Si inizia dai documenti più antichi che riguardano il nostro territorio e si avanza piano piano.
Il primo volume è uscito nel 1955, il settimo volume vede la luce quasi sessant’anni dopo e si occupa di soli quindici anni di storia: il periodo analizzato è limitato, infatti, agli anni 1370-1385. Le pergamene trascritte e commentate provengono da oltre cento archivi fra cui gli Archivi vaticani, quelli di Milano e naturalmente l’Archivio di Stato di Coira. In questo momento storico a Milano regnano i Visconti e il loro antagonista nella Penisola è il Papa che cerca alleanze anche con le comunità alpine dei Grigioni. Si scorge già in quell’epoca l’importanza strategica dei passi e si delineano le prime alleanze che avrebbero poi portato alla creazione della Repubblica delle Tre Leghe.
Un’opera di consultazione
Non si tratta propriamente di un volume da tenere sul comodino: oltre ad avere un determinato peso specifico, le 756 pagine rilegate costano ben 190 franchi e sono quindi riservate alle istituzioni interessate, in primo luogo le biblioteche e gli archivi. Inoltre i documenti sono trascritti in lingua originale, quindi in latino; solo il riassunto e il commento sono in tedesco. Ma l’importanza dell’opera sta nel raccogliere in un'unica pubblicazione tutto il materiale rilevante conosciuto legato al periodo. Grazie ai registri la consultazione è abbastanza semplice e evita agli studiosi di dover fare lunghi viaggi per consultare i documenti.
Non si tratta propriamente di un volume da tenere sul comodino: oltre ad avere un determinato peso specifico, le 756 pagine rilegate costano ben 190 franchi e sono quindi riservate alle istituzioni interessate, in primo luogo le biblioteche e gli archivi. Inoltre i documenti sono trascritti in lingua originale, quindi in latino; solo il riassunto e il commento sono in tedesco. Ma l’importanza dell’opera sta nel raccogliere in un'unica pubblicazione tutto il materiale rilevante conosciuto legato al periodo. Grazie ai registri la consultazione è abbastanza semplice e evita agli studiosi di dover fare lunghi viaggi per consultare i documenti.
L’appuntamento
Alla presentazione di Poschiavo interverranno gli autori Lothar Deplazes e Immacolata Saulle Hippenmeyer. Con esempi concreti ci presenteranno il loro lavoro di trascrizione e commento dei documenti e ci riporteranno in un’epoca remota in cui scrivere era ancora un compito esclusivo riservato a pochi. La scelta di Poschiavo non è casuale: la fine del Trecento è una fase intensa di relazioni con la Lombardia e la Valtellina, la presentazione si rivolge quindi anche al pubblico di interessati della Provincia di Sondrio. L’appuntamento è per sabato 21 giugno alle 17:00 nella «curt» rinascimentale del Palazzo Landolfi in Via da Mez.
Alla presentazione di Poschiavo interverranno gli autori Lothar Deplazes e Immacolata Saulle Hippenmeyer. Con esempi concreti ci presenteranno il loro lavoro di trascrizione e commento dei documenti e ci riporteranno in un’epoca remota in cui scrivere era ancora un compito esclusivo riservato a pochi. La scelta di Poschiavo non è casuale: la fine del Trecento è una fase intensa di relazioni con la Lombardia e la Valtellina, la presentazione si rivolge quindi anche al pubblico di interessati della Provincia di Sondrio. L’appuntamento è per sabato 21 giugno alle 17:00 nella «curt» rinascimentale del Palazzo Landolfi in Via da Mez.
Società Storica Val Poschiavo / Pro Grigioni Italiano Valposchiavo
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