Si è concluso alle 16:30 di oggi, lunedì 30 giugno 2014, l'intervento di recupero dell'alpinista disperso in Alta Valmalenco, nel versante sud del Pizzo Bernina. Impegnati 44 tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Un'operazione complessa, anche per la situazione meteorologica avversa fino a ieri. L'uomo si era incamminato, da solo, verso Punta Marinelli; dopo avere sostato presso il rifugio, era ripartito. Sorpreso dal maltempo, aveva lui stesso telefonato ai familiari, tranquillizzandoli e avvertendo che si sarebbe messo al riparo per la notte, perché la visibilità era estremamente limitata a causa della nebbia e delle nevicate.
Le squadre da terra del Soccorso alpino sono partite ieri in notturna e hanno raggiunto la località, al buio, sotto la neve, con una visibilità di pochi metri. Stamattina in quota, nelle aree interessate dalle nevicate, c'erano accumuli in alcuni punti consistenti, anche a causa dell'azione del vento. Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche, si sono alzati in volo due eliambulanze del 118, da Sondrio e da Como, e gli elicotteri della Guardia di finanza, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, utilizzati per il trasporto e il recupero delle persone intervenute e per la ricognizione dall'alto, che intorno alle 13:00 ha portato al ritrovamento dell'uomo, senza vita, localizzato dall'elicottero della Guardia di finanza nella zona del ghiacciaio Scerscen - Fellaria, a 2950 m di quota. L'intervento si è concluso alle 16:30.
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