Il Basket Club Tirano ha annunciato in questi giorni il ritiro e l'affissione (al PalaSosio) della maglia numero 11 del grande cestista tiranese Alessandro Pennati, ritiro che avverrà ufficialmente domenica 28 settembre appena prima delle 17.00, data dell'esordio della squadra abduana in Serie D contro il Pescate. Dopo 33 anni di impegno nella squadra, a partire da quando ne aveva 6, è arrivata la notizia inaspettata.
Come hai preso questo incredibile annuncio?
Quando l'ho saputo a momenti svengo... come Baresi (dice scherzando). E' stata una grande emozione, un grande regalo, non me l'aspettavo.
Qual'è stato il momento più bello che hai vissuto nella tua carriera al Basket Club Tirano?
Se devo sceglierne uno sicuramente la nascita di mia figlia Cecilia, il 24 febbraio del 2008. Ero stato in ospedale per assistere al parto di mia moglie dalle 4.00 di notte alle 16.00, senza dormire; a quell'ora mi ha chiamato coach Vesnaver; dopo gli auguri mi ha chiesto se avrei giocato la partita delle 17.00... Così mi sono preparato e sono sceso in campo con le scarpine azzurre di mia figlia: erano tutto lì che mi aspettavano, con gli amici in testa. Ho ricevuto un calorosissimo applauso, quando ci ripenso mi vengono i brividi... E poi sicuramente, tra i miei ricordi più importanti legati al basket, c'è stata anche la storica promozione in Serie C.
E adesso cosa farai, rimarrai in qualche modo legato al basket?
Per quest'anno sono impegnato a Tresenda con il calcio a 7. Ma nel futuro c'è il basket, probabilmente con un ruolo di dirigenza all'interno del mini-basket di Tirano. E poi domenica c'è l'esordio in Serie D per i nostri ragazzi: dovrò stare attento a non entrare negli spogliatoi (dice sorridendo) perché ormai l'abitudine è quella. E' importante che intorno a questo nuovo gruppo si crei entusiasmo: per questo sarò lì sugli spalti a fare il capo ultrà!
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