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venerdì 26 settembre 2014

SANTIAGO IN ROSA: TRE VALTELLINESI CONSEGNERANNO LA PAPA BIKE

La quarta edizione di “Santiago in rosa”, l'evento sportivo/solidale ideato da Cancro Primo Aiuto Onlus, sarà nel segno di santa Gianna Beretta Molla, patrona di Cancro Primo Aiuto: nel 2014 ricorrono i dieci anni dalla sua canonizzazione e i vent’anni dalla sua beatificazione e la meta sarà quindi Roma. La manifestazione promossa dalla Onlus brianzola si svolgerà quest’anno in bicicletta tra il 28 settembre e il 5 ottobre, e avrà come itinerario i circa 800 km che separano Monza dalla Città Santa, toccando, però, i luoghi dove è nata e vissuta santa Gianna Beretta Molla, cioè Magenta.
Tra le bikers che porteranno a termine la manifestazione, vi sono anche cicliste che l’esperienza del cancro l’hanno vissuta sulla propria pelle o lavorano in reparti dove incontrano tutti i giorni le ammalate e ora hanno deciso di mettere a disposizione un po’ delle loro energie e del loro tempo per aiutare altre donne. Inoltre, pedaleranno verso Roma anche le atlete del Vero Volley di Monza, consorzio gemellato con Cancro Primo Aiuto. E’ intenzione dei partecipanti portare a Roma e consegnare a Papa Francesco quella che è stata chiamata la “Papa Bike”, una bicicletta bianca, realizzata appositamente per l’occasione dall’Atala, main sponsor dell’iniziativa.
L’obiettivo principale di questa edizione è raccogliere fondi per sostenere la Struttura semplice dipartimentale di Senologia chirurgica dell’Ospedale Sacco di Milano guidata dal professor Fabio Corsi. In particolare per acquistare, in collaborazione con l’Università di Milano, una tomosintesi mammaria, una tecnologia all’avanguardia di imaging tridimensionale che permette di ricostruire figure volumetriche (3D): la mammella viene scomposta in tante immagini che poi, sovrapposte, ricostruiscono la figura della mammella nella sua completezza e consentono, in linea di principio, di superare uno dei limiti principali della mammografia, ovvero il mascheramento di lesioni (masse, microcalcificazioni, ecc.) causato dalla sovrapposizione di strutture normali.
I principali protagonisti dell’impresa, il cui direttore sportivo sarà ancora una volta Omar Galli di Livigno, saranno le quattro cicliste che percorreranno “il cammino” in modalità “non stop”: saranno seguite da alcuni bikers che assicureranno assistenza lungo il percorso.
  • Cecilia Cantoni, 34 anni di Valdisotto, sposata e mamma di due bambine di 7 e 2 anni, ha diverse esperienze sportive alle spalle (sci da fondo a livello agonistico in età scolastica) e pratica da sempre diverse discipline. Particolarmente significativa la sua partecipazione perché Cecilia ha alle spalle, nel 2013, un’esperienza da paziente all’Ospedale di Sondalo per carcinoma mammario. «Parteciperò a Santiago in rosa perché credo nell’associazione: ho visto come lavora e da un anno a questa parte usufruisco anch’io dei suoi servizi… Riuscire a dare un piccolo contributo è il minimo che posso fare!».
  • Elisa Bonaccorsi, 35 anni di Bormio, sposata e mamma di 3 bambini, Pietro Lorenzo e Tommaso. Ex atleta di sci alpino ora lavora nell’albergo di famiglia con il marito. Anche lei è stata pesantemente coinvolta da questa malattia. «Purtroppo qualche anno fa ho incontrato sulla mia strada, o meglio su quella di mio figlio Pietro un brutto male, un drago che prova a divorare tutto, la leucemia. Inizialmente da genitore il mondo sembrava cadermi addosso, mi sono sentita impotente, svuotata, senza forza e senza speranza. E poi ancora, ho rivissuto l’angoscia che questo “drago” ti fa provare con la mia migliore amica, una sorella per me. E’ grazie ad associazioni come Cancro Primo Aiuto che, oltre ad aiutare la ricerca a fare in modo che le cure possano essere sempre più efficaci, un genitore (o un’amica) come me può ritrovare la forza e la speranza. Grazie anche agli aiuti psicologici e morali. Cancro Primo Aiuto fa molto e vorrei poter fare qualche cosa anch’io: vorrei poter aiutare come sono stata aiutata! E’ proprio con la mia migliore amica che vorrei portare a termine questa “missione” di solidarietà e di sensibilizzazione perché da soli si può fare, ma insieme è meglio».
  • Marisa Giovenzana, 52 anni di Barzanò (Lc), dipendente presso il reparto Oncologia del Presidio di Carate dell’Azienda Ospedaliera Desio/Vimercate, è un’esperta nuotatrice (da circa 25 anni fa parte di una squadra Master di nuoto) con una grande passione per la bicicletta (strada e MBT) che l’ha portata a partecipare a diverse iniziative benefiche e ciclo-fiaccolate.
  • Tiziana Gurini, 36 anni di Livigno, sposata e mamma di tre figli ha deciso di mettersi alla prova in sella a una bicicletta ed è determinata a raggiungere Roma per abbracciare il Papa.

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