È un progetto formativo dalle grandi ambizioni, unico nel suo genere per quanto riguarda la provincia di Sondrio, quello promosso dal Pfp Valtellina dal titolo: “Tecniche di progettazione e realizzazione di processi artigianali e di trasformazione agroalimentare con produzioni tipiche del territorio e della tradizione enogastronomica”. Si tratta di un corso IFTS, ovvero di istruzione e formazione tecnica superiore, che, al termine delle 1000 ore previste, di cui 300 di tirocinio, rilascia il Certificato di specializzazione tecnica superiore che corrisponde al quarto livello EQF, il quadro europeo delle qualifiche. Un percorso di tipo universitario, in tutto e per tutto simile al modello svizzero.
Il corso è stato presentato stamane dal direttore del Pfp Valtellina Lorena Bonetti insieme ai coordinatori Loredana Perregrini e Pietro Ottolino e a Graziano Murada, direttore della Fondazione Fojanini, a rappresentare il partenariato. Nelle parole del direttore Bonetti è emersa l’importanza di fornire opportunità attraverso i bandi europei che mettono a disposizione finanziamenti: “È importante che il nostro territorio sia al passo con i tempi, dobbiamo sfruttare questi strumenti che consentono di promuovere iniziative importanti come questa, di cui si sente sempre più il bisogno”. Murada ha aggiunto: “Si tratta di un progetto fondamentale per la valle, in grado di fornire ai nostri ragazzi le conoscenze per raccontare il territorio e per promuoverlo nella giusta maniera”.
Nella sostanza, il corso forma una figura professionale in grado di gestire i processi produttivi secondo principi di eco compatibilità e sostenibilità, di organizzare i processi di valorizzazione commerciale del prodotto, di applicare i protocolli stabiliti dalle normative sulla qualità e sicurezza delle produzioni e le normative nazionali, comunitarie e internazionali in materia di import-export. Specializzazioni particolarmente richieste in una provincia ad alta concentrazione di aziende dell’agroalimentare e vocata al turismo, di cui è emersa la carenza. Produttori e operatori turistici richiedono l’alta professionalità e la specializzazione, esattamente ciò che la frequenza di questo corso superiore garantisce.
Promosso dal Pfp Valtellina nel ruolo di ente capofila e di cofinanziatore, il progetto, sostenuto dal ministero del Lavoro e dalla Regione Lombardia con i contributi del Fondo Sociale Europeo, vede la partecipazione, in qualità di partner, di enti di ricerca, associazioni di produttori, operatori privati: l’Istituto Crotto Caurga di Chiavenna, l’Università degli Studi di Milano, Confartigianato Imprese Sondrio, la Fondazione Fojanini, il Consorzio di tutela vini di Valtellina, aziende del settore enogastronomico e ristoranti. Saranno proprio i partner a ospitare i partecipanti al corso durante il tirocinio e ad offrire loro l’opportunità di specializzarsi sul campo.
Gli elementi di innovazione che qualificano il corso sono due:
- da una parte la forte connotazione sulla dimensione salutistica dell’alimentazione e dei prodotti, con moduli formativi sullo studio degli alimenti applicato ai prodotti locali;
- dall’altra l’unione delle competenze di tutta la filiera agroalimentare.
Il corso è completamente gratuito per i partecipanti, che devono avere meno di 35 anni ed essere in possesso di un diploma di istruzione superiore o di un diploma di tecnico (il quarto anno della formazione professionale): gli iscritti attualmente sono una ventina, ma gli interessati hanno ancora la possibilità di presentare la loro adesione. Le lezioni, che avranno inizio lunedì 27 ottobre, si svolgeranno in un’aula appositamente allestita presso la sede di Sondrio del Pfp Valtellina, dotata dei necessari supporti informatici, da lunedì a venerdì, il mattino e il pomeriggio. A ciascun partecipante verrà fornito un tablet.
Nessun commento:
Posta un commento