Tutti i visitatori che in questi giorni, e non solo, frequentano il cimitero di Tirano si saranno accorti di alcune cose poco estetiche e funzionali. Biciclette contro il muro, motorini in ordine sparso, auto parcheggiate a destra e a sinistra secondo la comodità dell'autista, pedoni che vengono sfiorati perchè lo spazio è minimo.
È comprensibile che tutti vogliano depositare i vasi ingombranti e pesanti proprio davanti all'ingresso, perchè lo faccio anch'io, abituato da sempre a dare il buon esempio che vale più di 1000 belle parole.
Invito i responsabili comunali ad essere pragmatici perchè la soluzione è semplice e poco costosa. Basta creare alcuni slargo per posti auto (4+2) togliendo 1 metro di terra per 20+10 mt di lunghezza. Parlo di slargo per far capire che la sosta deve essere breve per una visita e non un parcheggio gratuito a tempo indeterminato. Bisogna creare una zona davanti all'ingresso con rastrelliera per biciclette e alcuni stalli per moto. Ecco uno schizzo di massima:
Già che ci siete ricordatevi di piantare alcuni alberi che anni fa sono stati abbattuti dal vento, perchè erano belli, ci davano ossigeno e perchè la vita deve sovrastare la morte. Poi guardate i 21 (ventuno) alberi segati a raso terra lungo il marciapiede verso le torri " Puniche " che sono un pugno nell'occhio e gridano vendetta! Metteteci delle grandi ciotole rotonde piene di fiori, avvitate ai ceppi con viti di 10 cm e vediamo se riescono a fregarle come nel cimitero. Poi tra una ciotola e l'altra piantate dei cipressi o essenze sempreverdi, e lungo il muro rose rampicanti.
FERMATI, O FRATELLO... le uniche cose che rimarranno di noi, saranno le tracce d'amore che avremo lasciato. Anche per la propria città.
"Il cittadino tiranese "
Bernardo Gabriele Ferrari
Bernardo Gabriele Ferrari
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