Il coordinamento tra i Consorzi turistici della Valtellina sta sviluppando un programma fieristico e promozionale continuativo, fondamentale la presenza, specie sui mercati esteri in ripresa post-crisi.
Inverno, e non solo, nell'intenso programma promozionale fieristico che i Consorzi Turistici di Sondrio e Valmalenco, Valchiavenna e Terziere Superiore con APT Livigno stanno sostenendo in questo primo fine settimana di novembre tra Modena e Londra, con il supporto di Regione Lombardia.
Si è appena concluso il triplo sforzo organizzativo per incontrare il pubblico e gli operatori che hanno visitato le tre principali fiere "della neve" che si svolgono alla vigilia dell'inverno: dopo “Alta Quota” di Bergamo, e stata la volta di "Skipass" a Modena (la fiera dello sport e del turismo invernale per antonomasia) e la "Ski & Snowboard Show" di Londra.
Quest'ultima, in particolare, è una vetrina del turismo montano invernale mondiale, rivolta a quel mercato inglese che pare aver gettato definitivamente la crisi alle spalle: recessione superata, disoccupazione arginata e un +7,6% di arrivi dal Regno Unito in Italia (2,8 milioni di arrivi totali per 21,8 milioni di pernottamenti nel 2013 secondo i rilevamenti ENIT) sono i tre indicatori sottolineati anche dal Dott. Valerio Scoyni, direttore ENIT UK.
Da qui la scelta di continuare a presidiare, con una continuità pluriennale che risale al 2009, un mercato evidentemente sensibile alle destinazioni italiane ed alto-spendente.
Come nel caso di Londra, Bergamo e Modena, tutto il programma promozionale sostenuto lungo l'anno dai Consorzi Turistici dei Mandamenti della Valchiavenna, Sondrio e Valmalenco, di Tirano/Aprica, Santa Caterina con APT Livigno, è frutto di una longeva collaborazione stretta e coordinata, in cui il denominatore comune è promuovere non solo i suoi territori, con le loro autentiche vocazioni favorendone così la conoscenza le opportunità di fruibilità turistica di soggiorno, ma anche tutte le eccellenze Valtellinesi.
Un metodo di lavoro, questo, che permette una razionalizzazione delle risorse e dell'impegno di personale, ma anche una fondamentale continuità nella presenza all'attenzione del pubblico, investendo sulla costruzione della riconoscibilità e non su campagne "fuoco di paglia".
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