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giovedì 27 novembre 2014

NUOVA PROVINCIA: CONFINDUSTRIA CONDIVIDE LE PREOCCUPAZIONI PER I TAGLI

Confindustria Sondrio condivide l’apprensione del Presidente Della Bitta per i tagli che l’Ente sarà costretto ad operare sul proprio bilancio se il Parlamento confermerà la legge di stabilità predisposta dal Governo.
"L’impostazione generale della finanziaria è apprezzabile - fa sapere Confindustria Sondrio - perché trae risorse da riduzioni di spesa per finanziare sgravi di imposte su famiglie e imprese; in particolare, è molto positiva la decisione di sforbiciare l’IRAP, togliendo il costo del lavoro dalla base imponibile, e di azzerare per un intero triennio gli oneri contributivi dei nuovi assunti. Tuttavia, almeno una parte della spending review che serve a reperire le risorse per gli sgravi fiscali sembra ispirata non da un dettagliato lavoro di analisi e revisione della spesa ma dalla vecchia logica dei tagli lineari che finisce per colpire tutti indiscriminatamente, dalle amministrazioni più virtuose fino agli enti inutili.
A farne le spese sono purtroppo coloro che hanno sempre lavorato mantenendo i conti in ordine e rispettando alla lettera il patto di stabilità; tra questi la Provincia di Sondrio, che a fronte di tagli per 11 milioni di Euro avrebbe difficoltà a garantire l’erogazione dei servizi essenziali di sua competenza. Tutto questo, peraltro, accade proprio nel momento in cui la nuova Provincia di secondo livello stava elaborando un proprio rinnovato assetto istituzionale e negoziando con Regione Lombardia lo spettro delle deleghe che le dovranno essere affidate".
Confindustria Sondrio esprime l’auspicio che il Parlamento, nel discutere la proposta di legge di stabilità avanzata dal Governo, senza snaturarne l’impianto riformista abbia la capacità di migliorare il provvedimento, introducendo tagli di spesa più selettivi per finanziare gli sgravi fiscali previsti e, se possibile, nuovi investimenti in ricerca e innovazione e rinnovo degli apparati produttivi.
Dentro questo scenario ci si augura che la specificità montana della nostra Provincia, sancita dalla legge Delrio, prenda corpo e concretezza e venga riconosciuta nei fatti attraverso una diversa entità e modulazione delle riduzioni di spesa programmate. Anche la Provincia di Sondrio dovrà fare la sua parte per contribuire al generale processo di alleggerimento della spesa pubblica, ma per non generare impatti negativi su scala locale è necessario che i tagli maggiori si concentrino dove ci sono più sprechi: un principio di civiltà, oltre che di sana gestione economica.
"Il nostro territorio, con le sue produzioni di eccellenza, - afferma Confindustria Sondrio - ha le carte in regola per trovare nuovi spazi di crescita. Le difficoltà che anche le istituzioni stanno incontrando non ci devono scoraggiare, ma spingerci a trovare maggiore coesione per dare una svolta alla nostra azione di politica economica".

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