ANCORA TAGLI AI COMUNI: PER TIRANO -74.000 EURO

Di questi tempi le brutte sorprese non finiscono mai per i Comuni e quindi, di riflesso, anche per i cittadini. Ricordete l'introduzione (non ancora deliberata) dell'IMU sui terreni agricoli, che ha scatenato l'opposizione unita di tutti i Sindaci del Mandamento di Tirano; ora è in arrivo, sempre da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanza, un altro taglio dei trasferimenti agli enti locali.

In sostanza, il governo ha aumentato, rispetto a quanto preliminarmente previsto, la tassazione sui terreni agricoli, "ma - secondo quanto ammesso dal Sindaco di Tirano Franco Spada - è verosimile che nel censimento del Ministero siano stati incluse anche terreni incolti". Per Tirano l'esborso economico, all'inizio quantificato in circa 40.000 euro, si attesta adesso sui 74.000 euro; questa somma andrà sottratta al cosiddetto Fondo di Solidarietà (il fondo che lo Stato destina ai singoli Comuni).

"La domanda è, - continua il primo cittadino - come facciamo a dire ai cittadini che devono pagare ancora nuove tasse, con scadenza entro il 16 dicembre? E cosa dobbiamo dire noi amministratori - aggiunge - che per legge abbiamo dovuto presentare il bilancio di assestamento entro il 28 novembre scorso? Provocatoriamente - ha detto Spada - potremmo pensare di trasferire la sede del Municipio a Baruffini, altitudine grazie alle quale saremmo esentati dalla tassa (sopra i 600 metri, Ndr)".

Per i proprietari dei terreni agricoli si tratterebbe di una somma piuttosto irrisoria, circa 5 euro, ma i disagi per i cittadini e gli uffici sono evidenti.

E' uno sfogo amaro quello del Sindaco di Tirano, che accomuna tutti i primi cittadini d'Italia, che vede una tassazione da parte del Governo sempre più opprimente e che, ovviamente, andrà a penalizzare i servizi verso i cittadini; "una continua ingerenza - conclude Spada -  da parte dello Stato sulla tassazione locale. Stiamo pensando, insieme al Sindaco di Grosotto Guido Patelli, di fare ricorso al TAR perché è evidente che ci sono dei gravi vizi di incostituzionalità".

Il primo cittadino, che ha già fatto sentire la sua protesta ai Parlamentari valtellinesi, fa l'esempio di Piateda che vede una decurtazione di circa 49.000 euro; di questi, l'80% derivano da terreni di proprietà del Comune: in sostanza è come se l'amministrazione si autotassasse, un paradosso.

In definitiva, per l'intera provincia di Sondrio questi tagli valgono 1.416.000 euro. Il Comune che vanta il triste primato di dover pagare più contributi è quello di Ponte in Valtellina (106.000 euro).

COMUNE	IMPORTO A DEBITO
Albosaggia	59.627,18
Andalo Valtellino	8.853,89
Berbenno di Valtellina	63.673,29
Bianzone	41.640,45
Buglio in Monte	35.245,93
Caiolo	37.862,08
Castione Andevenno	41.541,55
Cedrasco	18.356,86
Cercino	10.329,26
Chiavenna	7.079,95
Chiuro	44.361,07
Cino	5.716,16
Colorina	35.616,45
Cosio Valtellino	49.848,71
Dazio	5.621,39
Delebio	26.351,23
Dubino	22.669,88
Faedo Valtellino	7.420,86
Forcola	14.222,64
Fusine	45.347,92
Gordona	25.617,36
Lovero	25.082,01
Mantello	7.924,40
Mazzo di Valtellina	17.719,07
Menarola	7.054,44
Mese	5.392,97
Montagna in Valtellina	43.629,80
Morbegno	24.761,36
Novate Mezzola	43.058,07
Piantedo	12.954,89
Piateda	49.232,41
Piuro	21.556,39
Poggiridenti	13.333,34
Ponte in Valtellina	106.241,01
Postalesio	21.092,05
Prata Camportaccio	18.035,99
Rogolo	12.997,20
Samolaco	36.868,73
San Giacomo Filippo	34.479,48
Sondrio	45.308,18
Talamona	25.610,70
Tirano	74.085,15
Tovo di Sant'Agata	14.444,34
Traona	17.868,88
Tresivio	48.515,19
Verceia	7.069,84
Vervio	9.050,21
Villa di Tirano	65.773,51
TOTALE GENERALE	1.416.143,72