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venerdì 5 dicembre 2014

UN LIBRO PER AIUTARE I MALATI DI CANCRO E I LORO FAMILIARI

Uno strumento per aiutare i malati di cancro e i loro familiari ad affrontare la malattia, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. E’ questo “Non arrendersi. Mai!”, il libro voluto da Cancro Primo Aiuto, e pubblicato in collaborazione con Media (iN), che cerca di fornire delle risposte alle tante domande che sorgono quando si scopre di avere un tumore. Ma che può essere di aiuto anche a parenti e amici attraverso diversi suggerimenti necessari per assistere i loro cari che soffrono. La prima copia è stata consegnata a Papa Francesco da parte del consigliere di Cancro Primo Aiuto Massimo Panzeri in occasione dell'udienza generale dello scorso 26 novembre in piazza San Pietro a Roma.
«Non esiste e non esisterà mai un manuale che insegni come affrontare il cancro quando si scopre di essere malati. Però, crediamo che adeguati consigli possano dare una mano a combattere la malattia nel migliore dei modi. E magari aiutare a guarire». A sostenerlo è l'amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, che cerca così di spiegare le ragioni che hanno spinto la Onlus brianzola a realizzare “Non arrendersi. Mai!”.
Tanti gli interrogativi che vengono posti nel libro. «Perché proprio a me? Cosa ho fatto di male? E se non ce la farò? Potrò tornare come prima?», si chiede chi scopre di avere un cancro. «Meglio dirglielo o no? Non ho il coraggio di parlargli, sono in imbarazzo: cosa posso fare? Quali argomenti affrontare? Come posso aiutarlo?», sono, invece, le domande che si pongono i loro familiari. Scritto da Giuseppe Pozzi, responsabile della comunicazione di Cancro Primo Aiuto, in collaborazione con Greta Chiara Pagani, psicologa all'Ospedale San Gerardo di Monza, “Non arrendersi. Mai!” cerca di dare quelle risposte che difficilmente possono trovare altrove. Certo, l'ideale sarebbe un confronto personale con uno psicologo; purtroppo, però, per molti non è accessibile, altri hanno paura o vergogna a parlarne...
Il libro presenta anche un'intervista all'alpinista Marco Confortola, testimonial di Cancro Primo Aiuto, che invita gli ammalati a non mollare mai. «Malati di cancro e alpinisti condividono un sogno - sostiene Confortola - Entrambi si vengono a trovare in condizioni difficili, estreme, sull’orlo della morte e a volte, purtroppo, anche oltre. Ma sono sorretti dallo stesso desiderio, dalla stessa convinzione: vogliono ripartire, vogliono rimettersi in piedi e raggiungere la meta, che sia la guarigione o la vetta. Non è facile, lo so, a volte può persino sembrare impossibile; ma alpinista o malato che sia deve mettercela tutta perché diventi fattibile».
Ci sono poi sette donne che raccontano la loro storia e trasmettono un messaggio di speranza: sei di loro hanno avuto il cancro e ne sono venute fuori; una è la mamma di un bambino che ha avuto la leucemia ed è guarito. Infine ci sono diverse indicazioni pratiche per affrontare la malattia: dalla dieta alle cure naturali, dall'attività fisica alla cura estetica fino alla pet therapy.
Il libro si può leggere, gratuitamente, sul sito di Cancro Primo Aiuto (www.cpaonlus.org), oppure si può richiedere in formato cartaceo alla segreteria della Onlus (info@cpaonlus.org - tel. 039/4989041).

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