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sabato 28 febbraio 2015

FERROVIE, IL CASO DEI MACCHINISTI LUMACA: "DIFENDIAMO LA CATEGORIA"

La FIT CISL di Sondrio, negli ultimi tempi e in più occasioni, ha espresso il proprio disappunto e la propria preoccupazione per i gravi disservizi, per lo più determinati da ritardi dei treni, che si sono verificati sui percorsi ferroviari delle nostre valli e a discapito dei nostri pendolari.
Al contempo, la FIT CISL di Sondrio esprime preoccupazione e disagio nell’apprendere la notizia relativa al presunto comportamento di alcuni macchinisti operanti sulla linea Milano – Mantova che, a detta di loro tre colleghi, avrebbero volontariamente “rallentato” le corse dei treni per percepire maggiore retribuzione, creando in tal modo ritardi con conseguenti disagi ai viaggiatori.
La preoccupazione della FIT CISL di Sondrio è determinata dal pericolo che le affermazioni dei tre ferrovieri, che accusano alcuni loro colleghi, possano pesantemente danneggiare l’immagine di un’intera categoria di lavoratori, quale quella dei macchinisti, che quotidianamente svolge un lavoro impegnativo anche sotto il profilo della responsabilità.
A tal proposito, il Segretario regionale della FIT CISL Lombardia Francesco Ferrante in un recente comunicato ha stigmatizzato il pericolo di compromissione dell’intera categoria dei macchinisti proprio in un momento di grande sforzo, da parte del personale di Trenord, per migliorare i servizi anche sul fronte della puntualità.
Auspichiamo, dunque, che vengano innanzitutto effettuate in tempi brevi le dovute verifiche, per affermare eventuali responsabilità, che sarebbero comunque individuali e non riferibili ad una categoria e auspichiamo, inoltre, che ad ogni ritardo segua sempre una verifica attenta al fine di capirne le ragioni e di attivare le conseguenti azioni di rimedio.
Questo andrebbe fatto sempre, in modo sistematico e non solo a seguito di accuse.
La FIT CISL di Sondrio ha preso atto delle recenti dichiarazioni di impegno della AD di Trenord Cinzia Farisè e non ha motivo di dubitare della bontà del lavoro iniziato anche in considerazione del primo segnale positivo consistente in un 8% di puntualità in più su scala regionale (entro aprile dovrebbe arrivare al 10%) determinato dall’utilizzo dei nuovi treni “Coradia”.
Si rende conto, però, che il lavoro di “sistemazione” del servizio di trasporto ferroviario avrà tempi non brevi e i che disagi per i viaggiatori, anche per quelli delle nostre valli, continueranno, pertanto, ritiene che oggi si debba lavorare sulla previsione di “risposte al disagio” quali, in primo luogo, l’utilizzo degli autobus sostitutivi o integrativi del trasporto ferroviario.
Il Referente sett. Trasporti CISL Sondrio
Michele Fedele

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