L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

sabato 7 febbraio 2015

PAROLO RISPONDE AD AMBROSI: "UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO"

Mi sottraggo da tempo alle sterili polemiche locali, perché ritengo che, dalla politica, i cittadini in questo momento di grave crisi abbiano bisogno di fatti concreti e non di pretesti per accaparrarsi la vetrina di un articolo. Tuttavia le dichiarazioni del segretario provinciale del PD di Sondrio, apparse oggi sul quotidiano “La Provincia di Sondrio”, sono talmente urtanti rispetto alla realtà dei fatti, che mi costringono a prendere posizione, soprattutto a tutela dei cittadini che non meritano di essere presi per i fondelli da dichiarazioni totalmente prive di fondamento. Vorrei parlare dei fatti e su questo sono pronto ad un confronto con il segretario del PD in qualunque momento.
Fatti che sono gravi, fatti che ci stanno portando verso una crisi finanziaria totale degli Enti Locali e della Regione, fatti che causeranno a breve la riduzione, se non l’eliminazione, di molti servizi, fatti che provocheranno inevitabilmente l’aumento dei costi a carico delle famiglie e delle imprese. Fatti imputabili esclusivamente al Governo del PD del premier Renzi!
Perché il segretario del PD non dice che, a fronte di un riconoscimento formale della specificità montana di Sondrio, il Governo Renzi ha tagliato alla Provincia 13 Ml di euro nel 2015 su di un bilancio totale del 2014 di 24,2 ML? Un taglio, in un solo botto, di oltre il 60 % del bilancio: di fatto, a causa dei tagli di Renzi, l’Ente Provincia non esiste più.
Perché il segretario del PD non dice che alla Regione il governo Renzi ha tagliato nel 2015 quasi un miliardo di euro, costringendoci a praticare a nostra volta tagli sugli enti locali e ad azzerare il fondo investimenti? Forse Ambrosi ignora che Regione Lombardia, a fronte di investimenti programmati nel 2014 pari a circa un miliardo riuscirà, forse, nel 2015 a finanziare appena 50 milioni?
Perché il segretario del PD tace sul fatto che tutte le Province della Lombardia nel 2015 non riusciranno ad approvare il bilancio andando in default e quindi interrompendo i servizi? Perché omette che, dopo i tagli del governo Renzi, solo Regione Lombardia e poche altre sono riuscite, con grandi sacrifici, a far tornare i bilanci del 2015? Come dimenticare, ad esempio, che la Regione Sicilia ha approvato il bilancio 2015 iscrivendo in entrata tutte le previsioni del 2015, ma in uscita solo le spese dei primi tre mesi?
Siamo di fatto alla vigilia di una paralisi pressoché totale del sistema degli enti locali, che causerà gravi problemi a tutti i cittadini, ed il segretario provinciale del partito che governa il nostro Paese, invece di prendere atto onestamente che solo grazie all’azione di Regione Lombardia la nostra Provincia potrà sopravvivere, lancia accuse infondate su un tema, quello del demanio idrico, che peraltro dimostra di non conoscere.
Palese di ignoranza in materia è l’affermazione secondo la quale “Regione Lombardia ha giocato al ribasso” nella determinazione dei canoni. Ambrosi sembra ignorare che tre anni fa Regione Lombardia, in un solo botto, ha raddoppiato i canoni idrici e che l’importo di tale raddoppio è stato destinato, per la provincia di Sondrio, al pagamento del mutuo necessario per la realizzazione della tangenziale di Morbegno.
Regione Lombardia, con la proposta di legge in discussione in Consiglio Regionale, garantirà la sopravvivenza dell’ Ente Provincia nel 2015, proprio grazie all’utilizzo in piena autonomia di quei proventi del demanio idrico, 10 milioni annui, che Ambrosi sembra ignorare. Di fatto la Provincia di Sondrio sarà l’unica Provincia lombarda a non andare in default nel 2015.
Quanto alla gestione delle grandi dighe, nella legge c’è il pieno trasferimento gestionale alla provincia di Sondrio. La domanda che dovrebbe porsi Ambrosi è un’altra: quando effettivamente il Governo ci permetterà di fare le gare per affidare le nuove concessioni idroelettriche rinegoziando così, i benefici per il nostro territorio? Stiamo attendendo il decreto sui criteri di gara dal 1999! E, soprattutto, Ambrosi dovrebbe chiedersi cosa succederà se dovesse essere approvata la riforma della Costituzione voluta da Renzi che trasformerà il nostro Paese nello Stato più centralista al mondo, cancellando tutte le competenze regionali, ivi compresa quella sulle Dighe.
Insomma, a fronte di tante e tali dimenticanze e imprecisioni di Ambrosi, è proprio il caso di dire che “Un bel tacer non fu mai scritto...”
UGO PAROLO (Consigliere Regionale Lega Nord)

Nessun commento:

Posta un commento