“Oggi è un’altra giornata importante per la Valtellina: il nostro territorio, che da dieci anni si batte unito per una viabilità moderna e sicura, potrebbe aver ottenuto un’altra vittoria. Il condizionale è d’obbligo poiché alle parole dovranno seguire i fatti, ma ora la tangenziale di Tirano sembra più vicina”.
Così il senatore Jonny Crosio commenta, all’uscita della riunione tra i rappresentanti del territorio, i parlamentari valtellinesi e il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, l’annuncio che quest’ultimo ha fatto: il Governo ha promesso che inserirà il finanziamento per la tangenziale di Tirano nel Piano quinquennale delle opere pubbliche che verrà presentato il 21 febbraio. Ciò significa che si potrà procedere con l’iter previsto per la presentazione del progetto al Cipe".
Il parlamentare valtellinese, che sin dal 2004, quale assessore all’Urbanistica della Giunta Provera, ha seguito tutti i progetti per una nuova viabilità in Valtellina, prima a Sondrio e a Milano, quindi a Roma, da deputato prima e da senatore ora, sottolinea che è stata fondamentale, ancora una volta, la spinta del territorio. “Nel mio intervento durante l’incontro - precisa - ho ribadito con grande forza che il progetto della tangenziale di Tirano è condiviso e da tutti atteso, ultimo tassello di un piano al quale ha contributo dal punto di vista economico il territorio con fondi propri. Questa sua caratteristica sembra aver convinto il Governo Renzi, così come aveva convinto i precedenti esecutivi che ci hanno consentito di realizzare il primo tratto della nuova statale 38 e di avviare la tangenziale di Morbegno”.
La comunicazione è arrivata dal vice ministro Nencini, con il quale Crosio, membro della commissione Lavori pubblici del Senato, si è più volte confrontato in questi mesi, anche per l’amicizia personale: “Il vice ministro Nencini si è dimostrato persona seria e affidabile, ha immediatamente compreso il nostro impegno e ha premiato la provincia di Sondrio. Ora attendiamo fiduciosi l’appuntamento del 21 febbraio per la formalizzazione di questo impegno”.
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