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giovedì 19 marzo 2015

BORMIO TERME, SI AVVICINA LA CHIUSURA ANNUALE ORDINARIA

Lo stabilimento di Bormio Terme si avvicina alla chiusura ordinaria primaverile e ne fissa le date per l'anno corrente: tutti i servizi dello stabilimento (percorso Sport e Benessere, Cure Termali, Centro Estetico e ristorazione) saranno chiusi al pubblico da lunedì 13 aprile sino a venerdì 29 maggio.
In tale periodo si assicura comunque lo svolgimento dei corsi di nuoto promossi dai Comuni dell'Alta Valle con l'utilizzo di sole 2 o 3 vasche, accessibili ai soli iscritti. L'iniziativa è molto attesa e richiesta soprattutto dalle famiglie locali, in particolare quest'anno a causa dell'annullamento della loro sessione autunnale 2014 in conseguenza della sostituzione della conduttura d'alimentazione delle vasche.
Saranno inoltre proposti anche i corsi di nuoto riservati a neonati, bambini di 2-5 anni e di 6-10 anni, ai ragazzi ed agli adulti, oltre a corsi di acquafitness ed hydrobike, che verranno tenuti sempre nelle vasche citate a seguito del raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni. Rispetto agli scorsi anni, il periodo di chiusura 2015, necessario anche per l'effettuazione di numerosi lavori di manutenzione ordinaria, risulta esteso per concorrere agli obiettivi di risanamento del bilancio che il Consiglio di Amministrazione sta perseguendo, con un impegno rivolto su molti fronti.
A livello strutturale e tecnologico si sono operati diversi interventi, ultimi dei quali l'adozione di pompe di calore dell'ultima generazione che, abbinate alla nuova conduttura di approvvigionamento d'acqua termale ed a migliori condizioni contrattuali per le forniture di corrente, hanno prodotto efficienze di rendimento e riduzioni dei consumi energetici che si sono tradotti in evidenti risparmi economici.
Il primo bimestre per Bormio Terme registra comunque riscontri incoraggianti in termini di fatturato (+8% rispetto al 2014 e +10% rispetto al 2013).
L'estensione della canonica chiusura annuale è quindi nella direzione del consolidamento di questa tendenza, in un periodo di 'morta stagione' dove le statistiche storiche evidenziano uno sbilancio di costi non remunerati dai servizi erogati. “Sappiamo trattarsi di una decisione che potrà portare qualche giorno in più di rinuncia ai nostri servizi da parte della nostra clientela soprattutto locale, ma è presa per concorrere all'obiettivo di garantire solidità e stabilità all'Azienda, aspetti fondamentali per la continuità negli anni delle nostre Terme” commenta il Presidente di Bormio Terme S.p.A., Renato Fuchs.
“Il momento storico che stiamo attraversando, a livello locale come su scala nazionale e mondiale, richiede rigore e sacrifici, ma si vedono segnali di ripresa che ci permettono di pensare ad una prossima inversione di tendenza, anche per quanto riguarda Bormio Terme: la nostra gestione caratteristica risulta già dare indici incoraggianti e le azioni di rilancio della destinazione turistica preannunciano prossimi, positivi riscontri. Confidiamo quindi che i Clienti più affezionati, specie quelli locali, possano condividere con Bormio Terme ed il suo personale questo sacrificio momentaneo pensando ad un fine ultimo di cui potranno beneficiare loro stessi in prima persona. Ai gestori delle attività che rimarranno aperte nel periodo di chiusura di Bormio Terme chiediamo da un lato comprensione e dall'altro di farsi portatori, verso i loro Ospiti, di messaggi positivi per il futuro”.
La Società, durante questa chiusura, procederà con la richiesta di fruizione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga per il personale di Bormio Terme. Ad eccezione degli assistenti bagnanti che in quel periodo terranno i corsi di nuoto e del personale strettamente necessario alla manutenzione, alla pulizia ed all'amministrazione, tutti gli altri dipendenti di Bormio Terme che abbiano fruito delle ferie residue verranno quindi posti, in tale periodo, in CIG. “Si tratta di una decisione sofferta e difficile, presa responsabilmente in accordo tra rappresentanze Sindacali, Soci di riferimento e CdA, tuttavia complementare al percorso per contribuire efficacemente al risanamento dei conti societari intrapreso, evitando così ancor più gravose alternative o conseguenze”, conclude il Presidente Fuchs.

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