«Ladri che con impegno e fatica vengono arrestati dalle forze dell’ordine, perlopiù con precedenti specifici, che vengono processati e condannati ma rimessi in libertà, pronti a entrare di nuovo nelle nostre case: è ora di dire basta. È indegno di un Paese civile che dovrebbe proteggere i suoi cittadini e invece li lascia drammaticamente soli, in balìa di persone disposte a tutto che dovrebbero essere rimandate subito a casa loro.
Il governo depenalizza i reati, riempie le nostre carceri di delinquenti stranieri invece di rispedirli al Paese d’origine: una doppia beffa perché dobbiamo pure mantenerli a spese nostre».
Così il senatore della Lega Nord Jonny Crosio commenta amaramente l’ultima notizia di cronaca, una delle tante, purtroppo: i Carabinieri di Calolziocorte hanno fermato sei cittadini rumeni trovati in possesso della merce rubata in un negozio di Villa di Tirano. Processati per direttissima per il reato di ricettazione sono stati tutti condannati ma rimessi in libertà per la sospensione della pena.
«La previsione è perfino troppo facile - prosegue il senatore Crosio -: tempo un giorno questi delinquenti si rimetteranno a rubare in negozi e abitazioni, magari proprio in Valtellina. Una legge assurda si accanisce contro la povera gente costretta a rubare cibo perché non riesce a sopravvivere e lascia liberi delinquenti di professione.
Viviamo con la paura di trovare la nostra abitazione svaligiata dai ladri e non ci sentiamo protetti, nonostante lo straordinario lavoro svolto dalle forze dell’ordine. I malviventi vengono arrestati, spesso anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, ma sono subito liberi: è giustizia questa? Secondo noi no: gli stranieri che delinquono devono essere rispediti a casa loro, subito. Il governo, invece di proteggere i cittadini, aumenta il rischio permettendo a migliaia di ladri di rimanere tranquillamente in Italia».
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