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venerdì 10 aprile 2015

QUASI SERIE (13-14-15)

QUASI SERIE (13) = I CENTENARI DELLA BARBAGIA

Gli Stati Uniti hanno inviato in Sardegna, e precisamente nella Barbagia, un gruppo di scienziati per studiare un fenomeno prettamente italiano. Quello del frequente traguardo degli indigeni al raggiungimento dei 100 anni. Fenomeno sinora inspiegabile agli abitanti del continente al di là dell’Atlantico. Noi italiani invece non riusciamo a spiegarci il perché della longevità, o meglio, della longevità politica dei nostri uomini. Suggeriremo al Primo Ministro Renzi di inviare qualche testa d’uovo italiana in America per studiare se il detto fenomeno sia frutto unico, esclusivamente italico, o presente anche alla Casa Bianca e dintorni.

QUASI SERIE ( 14 ) = IL BAR DEGLI ANTENATI A VILLA DI TIRANO

Chi scrive non è più di primo pelo. Transitando lungo la statale 38, a Villa di Tirano, nei pressi della diramazione per la frazione di Stazzona, ed avendo bisogno di una sosta fisiologica, ho notato un esercizio pubblico con la scritta “Bar degli antenati”. Il piede ha subito premuto sul freno dell’automobile. “La fortuna mi assiste” ho pensato “ questa sosta non avrebbe potuto essere più gradita”. La domanda al gestore “la toilette per favore?”. La risposta pronta e gentile “ è là ”. Entrata veloce nel vano riservato agli uomini. La cassetta per l’acqua di scarico posta sopra il water portava una chiara scritta, scritta che il gestore ha posto bene in vista e che così recita “VI RICORDIAMO CHE QUELLO CHE AVETE IN MANO NON E’ UN IDRANTE E CHE PER TERRA NON C’E’ UN INCENDIO”. Ecco un modo intelligente per trattare qualcosa di delicato con signorilità.

QUASI SERIE ( 15 ) = 22 ESTINTORI TOLTI DALLE GALLERIE DELLA NUOVA 38 E BUTTATI NEL REZZALASCO

E’ avvenuto nella notte di sabato scorso nelle gallerie della superstrada che porta a Bormio. I delinquenti non si sono accontentati di togliere gli estintori dalle loro sedi ma, dopo l’asportazione, hanno versato il contenuto nel Rezzalasco. Non so se mentre scrivo le forze dell’ordine avranno trovato i colpevoli della vile azione, ma il mio intervento vuole abbracciare la moltitudine di persone che purtroppo vivono nella nostra Italia e che sono protette da pazzesche leggi. Sarebbe inutile elencare anche solamente quanto è già successo qui, nella nostra provincia. Inutile, nonostante gli sforzi che quotidianamente fanno gli uomini in divisa, mandare a quel paese i nostri politici. Li abbiamo votati e ce li dobbiamo tenere. Permettetemi però di sviluppare il significato della parola BUONISMO. Dal dizionario “Buonismo= ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversari, in riguardo di un avversario, specialmente di un uomo politico”. Orbene, oggi la tolleranza, la benevolenza hanno superato ogni limite. Non so se saremo ancora in tempo a far capire questo alle rape che siedono in Parlamento, a coloro che hanno legiferato e che devono variare certe leggi insulse. L’eccessivo BUONISMO ci ha portato all’attuale fallimento, al “sinistro” REVISIONISMO. L’eccessivo buonismo ha contagiato anche uomini di chiesa. Ora sembra che anche il Santo Padre stia variando certe parti dei suoi interventi, interventi relativi a quanto succede nel mondo e che portano al massacro dei cristiani. Falliti gli incontri per la pace esiste la sola forza delle armi. Questo la Chiesa non può ammetterlo, ma necessita come estrema “ratio”.
Ritornando al nostro problema provinciale, ai nostri delinquentelli, vediamo di aiutare le forze dell’ordine nel riferire quanto visto o sentito. Era quanto richiesto dall’ottimo Questore di Sondrio che ci ha da poco lasciato ed al quale dobbiamo riconoscenza.

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