La trasferta sulle acque vicentine del Brenta ha regalato l’en plein al canoista valtellinese Giorgio Dell’Agostino che dal 1° al 3 maggio si è guadagnato, benchè manchi ancora l’ufficialità della convocazione attesa per le prossime ore, la partecipazione ai Mondiali in programma ad agosto in North Carolina e prima ancora ai Mondiali specialità Sprint che si svolgeranno a Vienna.
La cronaca dei tre giorni di selezioni è avvincente: il sondriese, dal 2015 tesserato del Corpo Forestale, nella categoria senjor appena dallo scorso anno, si è lasciato tutti alle spalle, sia nella gara Sprint Corta, la più tecnica, che nella Sprint Lunga ed infine nella Classica di oltre quattro chilometri: una prova, quest’ultima, nella quale Dell’Agostino ha dimostrato la sua superiorità fermando il cronometro sul tempo di 12. 37. 920 con ben 21 secondi di vantaggio su Paolo Razzauti e 36 su Jacopo Toccafondi.
I tempi gli hanno dato ragione degli sforzi compiuti nei mesi scorsi sulle acque dell’Adda: a fare la differenza, la costanza negli allenamenti e la messa a punto di un programma di preparazione che nulla lascia al caso. “Siamo solo all’inizio – è il commento come sempre schivo dell’azzurro valtellinese – sono molto contento ma non mi considero arrivato, questo non è un traguardo, semmai un nastro di partenza”.
Il pensiero, inevitabilmente, è già proiettato oltreoceano: un Mondiale come quello in programma ( 4 prove per quattro specialità ) è un obiettivo che per molti resta nel cassetto dei sogni; nessuno in Provincia di Sondrio, prima di Dell’Agostino, ha mai staccato il biglietto per una meta tanto ambiziosa per una disciplina in progressiva espansione .
Nonostante ciò Giorgio non si culla nella soddisfazione del bersaglio centrato: nemmeno il tempo di tornare ed è già al lavoro per perfezionare la sua tabella di marcia verso gli appuntamenti in calendario. “Sono andato benino – è il suo giudizio complessivo come sempre sobrio e dai toni pacati – ma resta molto da fare; ho visto i tempi e i risultati lusinghieri dei miei compagni di squadra e conosco le prestazioni dei più forti sulla scena mondale – spiega – perdere il senso della realtà o dormire sugli allori sarebbe in questo momento l’errore peggiore”.
Intanto il suo staff, ovvero i suoi genitori, non si risparmia per sostenerlo come sempre, fin da quando, ancora piccolissimo, Giorgio cominciò a fare sul serio partecipando alle prime gare; il passaggio, questa primavera, alla carriera sportiva professionale, richiede un grosso impiego di risorse, per questo Dell’Agostino sta lavorando anche sul fronte delle sponsorizzazioni.
“Spero che il mio impegno e la mia passione, la limpidezza e la semplicità del mio modo di essere, possano sposarsi con qualche prestigioso marchio valtellinese e che i nostri enti locali mi sostengano – dichiara oggi mettendo sul tavolo risultati che garantiscono senza dubbio un grosso ritorno di immagine – perché voglio portare il nome della Valtellina sulla cresta dell’onda e riportare a casa, in dote alla mia terra, la gioia di un titolo al quale lavoro da anni”.
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