Gentili Signore, egregi Signori,
amici convenuti per i festeggiamenti del Centenario della Linea del Bernina, porgo a tutti il saluto della città che è oggi onorata della presenza delle massime autorità provinciali e di ospiti eminenti dell'amica e confinante Confederazione.
Porgo un caloroso benvenuto all'onorevole Barbara Janom Steiner, nella sua duplice veste di rappresentante della Confederazione Elvetica e del Governo del Canton Grigione e con lei saluto le rappresentanze istituzionali e gli amici svizzeri presenti.
Un saluto particolarissimo devo al presidente del Consiglio di amministrazione della Ferrovia Retica Dottor Hans-Jürg Spillmann al quale porgo le congratulazioni per i cento anni di attività della Linea del Bernina e per il suo recente ingresso nel patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Ringrazio S.E. il Prefetto dott.ssa Rosa Erminia Cesari che, impossibilita da un’indisposizione a prendere parte di persona alla cerimonia ha delegato a rappresentarla il suo capo di gabinetto viceprefetto Luigi Swich la cui presenza ci testimonia la partecipazione del Governo nazionale alla nostra festa.
Una partecipazione che si è manifestata nei patrocini concessi dal Ministro del Turismo e dal Ministro dei Trasporti e dalla presenza qui dei massimi rappresentati degli uffici e dei servizi dello Stano nello nostra provincia..
Avrebbe voluto essere con noi il Ministro del Turismo On. Vittoria Brambilla, ma nella notte ci ha comunicato con dispiacere che una improvvisa esigenza di governo le imponeva oggi la partenza per Roma. Continuiamo a contare sul suo interesse per noi e per la nostra valle alla quale è legata dai tempi della fanciullezza.
Porgo un sincero benvenuto all’on. Fiorello Provera, deputato europeo e all’amico on. Benedetto Della Vedova, membro autorevole del Parlamento Nazionale e nostro concittadino e lo ringrazio per l’attenzione fattiva con cui segue sempre le nostre attività, e ai consiglieri Ugo Parolo e Angelo Costanzo.
Nel saluto all’amico Massimo Sertori, presidente della Provincia e al suo assessore al Turismo Alberto Pasina, voglio esprimere la viva gratitudine per tutti quanti, istituzioni, enti e persone, si sono impegnati con noi nell’organizzazione di questa manifestazione il cui interesse supera di gran lunga i confini comunali.
L’elenco degli interventi previsti mi impone brevità ed ora che ho assolto il dovere del sindaco di porgere il benvenuto e il ringraziamento della città, aggiungerò solo un pensiero, che mi suggerisce la Storia.
Tirano è un crocevia al centro delle Alpi reso famoso dalla Basilica eretta dal Comune sul luogo in cui i tiranesi, oltre 500 anni or sono, credettero apparsa la Madonna.
Le prospettive di sviluppo economico della città e della sua zona sono oggi legate al turismo culturale e religioso, ma fortemente condizionate dalla funzionalità della viabilità stradale e ferroviaria. La nostra forza “contrattuale” per ottenerla è insufficiente, se non vi concorrerà una particolare sensibilità dei governanti.
Il “Trenino rosso del Bernina” è una grande opportunità, per la Valtellina, per la Lombardia per la Nazione: va colta, sentiamo di averne il diritto e il dovere.
Ecco perché, come ho scritto nel bollettino di Poste Italiane che annuncia l’emissione del francobollo commemorativo della ferrovia retica e del suo ingresso del patrimonio dell’Umanità, oggi festeggiamo guardando al futuro. Un futuro che, come suggerisce l’illustre concittadino Alberto Quadrio Curzio, noto economista e vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è legato ad un rapido adeguamento dei trasporti ferroviari della linea Tirano-Milano non meno che a quelli stradali.
Convinti come siamo che questo non sia un problema solo di Tirano e sollevati dalla condivisione che sentiamo su questa convinzione ai vari livelli amministrativi locali, ci sentiamo di sperare e di invitare a farlo, assicurando tutto il nostro impegno e la nostra dedizione.
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