Marco Confortola, l'alpinista di Valfurva che nei giorni scorsi ha tentato di raggiungere la cima del Lhotse (8516 metri), sfidando così il suo primo Ottomila dopo la tragedia sul K2 di cui è stato tra i più fortunati protagonisti nell'agosto 2008 e dopo l'amputazione delle dita dei piedi, torna a casa senza aver raggiunto la vetta.
La spedizione si è fermata ai 7.791 metri di campo 4, dove i piedi infreddoliti hanno imposto il ritorno al campo base. Per Marco, comunque, è stata una vittoria. E non solo sportiva. Molto più di un semplice ritorno in aria sottile.
Il perchè lo spiegherà a tutti i giornalisti e fan presenti nel corso della conferenza stampa.
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