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venerdì 28 maggio 2010

NASCE IN VALTELLINA IL PRIMO DISTRETTO ONLINE D’EUROPA

28 maggio 2010 - Associando centinaia di produttori, www.store.valtellina.it, venderà le eccellenze agroalimentari e le produzioni del territorio verso i paesi dell’Europa. Risultati attesi: incremento del 3% del Pil commerciale della provincia di Sondrio entro il 2013, raddoppio della quota export entro il 2015, prezzi più competitivi e vantaggi economici per i consumatori. A luglio le prime spedizioni.

Una novità assoluta nel panorama europeo è quella che si presenta oggi con www.store.valtellina.it, progetto di innovazione tecnologica e organizzativa al servizio dello sviluppo del territorio della Provincia di Sondrio. Promosso dalle principali associazioni locali di produttori, Coldiretti, Confartigianato, Confindustria e Multiconsorzio “Valtellina che Gusto” che rappresenta i Consorzi di Tutela dei prodotti valtellinesi, il primo web-store di distretto dell’Ue nasce con il supporto istituzionale della Provincia di Sondrio, attraverso il portale provinciale valtellina.it, e con la collaborazione del Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio, avvalendosi del coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Pavia e delle tecnologie di Ised Spa.

Ideato per valorizzare i prodotti tipici in modo sinergico con la promozione del territorio e della sua attrattività turistica, il progetto si avvale di una logistica distribuita presso i produttori e di servizi digitali evoluti. Obiettivo primario è ampliare i mercati di destinazione attraverso standard elevati di efficienza nella gestione dei clienti e delle forze vendita. Il web-store sarà in grado di promuovere e vendere, sfruttando le grandi potenzialità di internet, prodotti tipici del territorio valtellinese in tutta Europa e in diverse lingue. I vantaggi, per tutti, saranno notevoli. Per i produttori, la possibilità di fare sistema on line, che significherà abbassare i costi dei servizi comuni, raggiungere il mercato nazionale e internazionale presentandosi con il proprio brand nell’ambito dello store di Distretto, ridurre fortemente il gap competitivo tra grandi e piccole aziende grazie all’eliminazione delle elevate barriere economiche di ingresso ai mercati esteri, che invece gravano sui canali fisici e sui portali monomarchio. Ai consumatori e ai distributori finali (es. negozi al dettaglio), la forte riduzione dei passaggi della catena distributiva, consentirà di reperire senza ulteriori intermediari, prodotti di qualità, spesso difficilmente accessibili nella distribuzione tradizionale, a prezzi più contenuti.

”Per la prima volta in Italia – ha affermato l’assessore provinciale al Turismo Alberto Pasina - un distretto geografico fa sistema per promuovere le proprie eccellenze di prodotto insieme al turismo, attraverso il coinvolgimento diretto dei produttori. Questi avranno a disposizione un nuovo e potentissimo canale di vendita digitale che offre grandi opportunità per rinnovare le strategie commerciali e sviluppare la propria attività. Sostenendo questo progetto l’Amministrazione intende dar vita a un’iniziativa virtuosa, che evidenzia come innovazione tecnologica e tradizioni locali possano costituire un connubio ottimale, capace di contribuire non solo allo sviluppo del territorio, ma anche alla sua conoscenza e proiezione verso l’esterno della sua identità ambientale, culturale ed economica”.

Oggi, Sondrio è di gran lunga la provincia meno esportatrice della Lombardia. Nel bilancio provinciale l’export pesa solo il 13% del valore aggiunto (Lombardia 35%, Bergamo e Lecco 42%). Le sue esportazioni ammontano a circa 639 Milioni di euro (2008), la gran parte delle quali riguardano prodotti dell’industria metalmeccanica, della gomma-plastica e del settore farmaceutico. Il settore alimentare, che conta 3.000 addetti, nonostante l’alta qualità dei suoi prodotti, ha un peso sull’export molto basso: 38,4 milioni di euro pari a 5.6% del totale provinciale, contro l’export italiano di settore pari al 13%.

Secondo Ennio Lucarelli, presidente di Ised Spa, che si occuperà dello sviluppo e della gestione operativa dello web-store Valtellina, “I canali virtuali consentono di ipotizzare una rapida accelerazione del business. Come primo obiettivo puntiamo a ottenere un incremento del 10% entro il 2010, rispetto agli attuali volumi dell’export, mentre entro il 2015 si vuole portare il volume di affari a circa 20 milioni di euro, equivalenti al 3% del Pil provinciale attribuibile alle produzioni tipiche della Valtellina, in linea con la quota di commerci Europei attraverso l’e-Business. Il punto di forza dell’iniziativa saranno non solo i servizi di assistenza alle imprese, ma i più evoluti servizi per la competitività di distretto, come la cooperazione distributiva verso gli esercenti e i distributori internazionali, e in fase di acquisti, le maggiori economie di scala raggiungibili dalle le imprese del territorio consorziate nel Distretto virtuale”.

L’Università degli Studi di Pavia si occuperà di identificare i mercati potenziali di vendita per tipologia di prodotto e le migliori sinergie prodotti – turismo. Secondo il Rettore, Angiolino Stella, “la firma del protocollo rappresenta un ulteriore passo nel rafforzamento delle collaborazioni di ricerca tra l’Università di Pavia e i territori della Lombardia”. A questo proposito, il Rettore annuncia che “è stato recentemente approvato il programma di innovazione industriale “@bilita” nell’ambito del finanziamento Industria2015, Tecnologie per il Made in Italy” che vede una collaborazione fra Università di Pavia, Ised, il distretto geografico della Valtellina e autorevoli partner internazionali”.

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