I provvedimenti restrittivi hanno permesso l'arresto di tre residenti di Aprica, tra cui una donna, tutti individuati quali responsabili di un traffico di stupefacenti basato su Aprica e collegante le Province di Brescia, Sondrio, Milano e Como.
Alla donna è stato concesso il "beneficio" degli arresti domiciliari. Questa è sposata con uno degli altri due arrestati, cui il provvedimento è stato notificato in carcere perché già tratto in arresto dalle stesse Fiamme Gialle qualche giorno fa, quando è stato sorpreso in possesso di oltre 50 grammi di cocaina.
I coniugi erano particolarmente attivi nel commercio di droga e proprio a causa del loro attivismo hanno deciso di utilizzare la loro casa come base per lo smistamento dei diversi quantitativi che, nell'abitazione, erano prima tagliati con l'ausilio di apposite sostanze chimiche e quindi confezionate in dosi per mezzo di un bilancino di precisione. Tutto il necessario per confezionare la droga da rivendere al dettaglio è stato poi puntualmente rinvenuto nel corso della perquisizione dei militari.Complessivamente sono stati sequestrati circa 300 grammi di stupefacenti.
Il terzo arrestato, un giovane di 25 anni, è risultato coadiuvare i due sposi nella loro attività
illecita che era diretta a rifornire una folta clientela, interessata all'acquisto di cocaina.
La ricostruzione del giro d'affari generato dalla vendita di droga ha permesso d'accertare che tra i clienti dei coniugi erano da annoverare autotrasportatori, maestri di sci, professionisti e impiegati della Pubblica Amministrazione.
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