Se i tagli della manovra finanziaria nazionale ai danni delle Regioni sono insostenibili, anche i comuni hanno di che lamentarsi. Considerando i soli comuni con più di cinquemila abitanti (quelli soggetti al patto di stabilità), 443 su 1500 in Lombardia, la manovra su di loro peserà per 1,4 miliardi nel prossimo biennio.
Si tratta di riduzioni di trasferimenti e soprattutto di riduzioni forzose della spesa, che in Provincia di Sondrio, per i sei comuni maggiori, comportano un taglio di oltre 14 milioni.
Morbegno sarà costretto dalla manovra a ridurre la spesa del 26% nel 2011 e del 28% nel 2012, per un totale di cinque milioni di euro. Cifra più pesate per Sondrio, costretta a rinunciare a sei milioni nel prossimo biennio, che in percentuale comporta una riduzione del 12,3% (2011) e del 14% (2012).
“Con questi tagli – denuncia il consigliere regionale del Pd Angelo Costanzo - i comuni andranno in estrema difficoltà, al punto da mettere a rischio i servizi ai cittadini. Anche perché sono già stati tartassati negli ultimi anni con i tagli e soprattutto con le restrizioni imposte dal patto di stabilità, che impedisce ai comuni sopra i cinquemila abitanti di spendere risorse anche se le hanno in cassa. Invitiamo i parlamentari lombardi di PDL e Lega a prendere le distanze dalla manovra, quindi a non votarla. Sarebbe inaccettabile che mentre sul territorio organizzano le proteste a Roma votino tutto quel che gli viene sottoposto”.
Ufficio stampa DS Regione Lombardia
Nessun commento:
Posta un commento