Sabato mattina ore 8,00 (ma può essere qualsiasi altro giorno); piazza della stazione, seduto all'esterno a bere il caffè prima di iniziare la giornata lavorativa. Gruppo di turisti provenienti dal sottopasso ed incanalati direttamente alla stazione retica (nessuno di loro ha voltato lo sguardo).
5 minuti dopo un gruppo di turisti uscenti dalla stazione italiana ed anch'essi incanalati come sopra; 10 minuti dopo altro gruppo sbarcato da pulmann direttamente nella piazza (alcuni si riforniscono di paste, alcuni il caffè) ma pochi si guardano attorno.
Sono passati circa 20 minuti, già troppi per un caffè, ma questa mattina vado al lavoro un po' dopo. Osservo inoltre: ufficio del turismo chiuso (sono passate circa 200/220 persone; nessuna brochure esposta all'esterno dell'ufficio, nè locandine o qualsiasi altra forma di pubblicità turistica; accompagnatori n. 3, dei quali n. 2 dipendente pubblici e/o privati; accoglienza: 1 bar con tavolini esterni con due persone sedute (io ed il mio amico esperto di turismo); 1 bar quasi inesistente, l'altro chiuso perchè solo notturno.
So che non è facile portare turismo ma se non si comincia dalla base a potenziare servizi quale l'ufficio del turismo, lo sviluppo di lavori legati al turismo (corsi di formazione per giovani "in cerca di lavoro" rivolti all'accompagnamento del turista) non andremo mai da nessuna parte. Non bisogna sapere quanti turisti transitano a Tirano (quello è facile sapere), ma quanti di loro non si fermano e perchè.
Lettera firmata
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