L’emendamento, che dovrebbe essere approvato oggi o domani, stabilisce che Ersaf si occupi di ricerca tecnologica, scientifica, ecologica ed economia, oltre che di altre tematiche, inerenti le zone montane. Queste nuove competenze per Ersaf vanno di fatto ad assorbire l'attività sin qui svolta da Irealp (Istituto di ricerca per l’ecologia e l’economia applicate alle aree alpine) e saranno strutturate in un autonomo dipartimento, e grazie a questo importante emendamento, viene anche data la possibilità di attivare sedi territoriali all’Ente, che di fatto potrà operare sul territorio con appositi uffici. L'emendamento consente di superare le perplessità, espresse dallo stesso consigliere Parolo in Commissione Bilancio, relativamente alla cessazione dell’attività di Irealp che utilizzava la sede con gli uffici a Chiuro. Si tratta senza dubbio di un importante passo avanti nella tutela e valorizzazione dei territori montani che consente, senza penalizzare l'attività, di snellire i passaggi burocratici e di perseguire l'obiettivo di riduzione dei costi della politica.
Il consigliere Parolo ha sottolineato: “Lavorando insieme e pensando all’interesse della nostra gente evitando sterili polemiche si riescono ad ottenere i risultati che servono al territorio. Bisogna lavorare per il bene di tutti e non lanciare allarmi, che poi risultano infondati, solo per avere i titoli dei giornali. Nelle ultime settimane non sono mancati gli esempi dai 22 milioni di euro della Legge Valtellina che sarebbero andati persi e che invece sono già stati usati per il primo lotto della nuova strada ai recenti proclami contro la chiusura di Irealp le cui funzioni di fatto verranno assorbite da Ersaf. E’ importante leggere e capire tutto quello che siamo chiamati ad affrontare come consiglieri regionali per non creare inutile preoccupazione nei cittadini che ci hanno dato fiducia. Mi auguro che l’emendamento connesso all’attività di Ersaf oltre che dalla maggioranza, venga votato anche dall’opposizione che in questo modo darebbe dimostrazione di responsabilità e correttezza verso gli elettori delle zone montane”.
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