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lunedì 26 luglio 2010

SANITA'-I SINDACATI: "SERVE FARE CHIAREZZA E AGIRE CELERMENTE"

26 luglio 2010 - Nuova lettera aperta dei sindacati, rivolta All’Assessore Regionale alla Sanità Luciano Bresciani e al Presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori, sulla questione della sanità nella Provincia di Sondrio.
Egregio Assessore, Egregio Presidente

lo scorso 20 maggio siamo stati costretti a inviarLe una lettera aperta di denuncia per i ritardi che si stavano registrando sui lavori del Tavolo Tecnico – Istituzionale appositamente previsto dalla d.c.r. 20 ottobre 2009 n. VIII/895 con lo scopo di discutere nel merito quali possano essere le azioni che Regione Lombardia, di concerto con il Territorio, intende mettere in campo sul tema della sanità della provincia di Sondrio.

In quell’occasione abbiamo ottenuto, prontamente, una convocazione del tavolo nel quale Regione Lombardia, per mezzo del Direttore Generale dr. Lucchina, si era impegnata a portare “in porto” una serie di iniziative tese al consolidamento del Presidio di Sondalo che però, a tutt’oggi, sono lettera morta.
L’impegno di introdurre il corso di laurea di Tecnico di Radiologia era stato valutato positivamente dal tavolo tecnico perché permetteva attivare – a Sondalo – un campus universitario che, in prospettiva, poteva essere allargato anche ad altri corsi di laurea.
Su questo tema serve, con urgenza, una risposta altrimenti non si potrà attivare il corso e ci troveremo con un nulla di fatto.

Per quanto attiene alle altre questioni tecniche, finanziamento per i lavori sui padiglioni di Sondalo etc., ci pare di poter affermare che non vi sia una consequenzialità tra quello deciso a Milano e quello che l’Azienda Ospedaliera realizza sul territorio.
Occorre quindi costituire un gruppo di lavoro sul territorio che sia di aiuto e stimolo su questi temi affinché le poche cose positive sinora acquisite non si perdano nei meandri della “burocrazia”.

Discorso a parte merita, invece, la proposta di un investimento su Sondalo presentata dai privati poiché, per poter esprimere un giudizio di merito compiuto, occorre conoscere nei dettagli di cosa si sta parlando e quali “garanzie” questi investitori sono in grado di dare in prospettiva al territorio.
Non ci servono speculatori ma investimenti di prospettiva che sappiano creare un valore aggiunto, complementare ai servizi già erogati dal Presidio, escludendo pertanto ogni ipotesi di sovrapposizione agli stessi.
Su questo tema serve fare chiarezza in tempi brevi affinché questa ipotesi di lavoro ottenga, se meritevole, la giusta considerazione, oppure venga scartata per far posto, speriamo, a qualche altra iniziativa volta a fermare il declino di Sondalo.

CGIL-CISL e UIL chiedono inoltre al Presidente della Provincia di Sondrio di agire concretamente il suo ruolo affinché la Regione Lombardia non abbia a “dimenticare” gli impegni assunti al tavolo tecnico o, peggio ancora, non assuma impegni che poi il suo braccio operativo, ovvero l’AOVV, “fatichi” a mettere in pratica.

Si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.

Sondrio, 26 luglio 2010 Le Segreterie Territoriali
CGIL - CISL - UIL

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