l Vice presidente dell’UNCEM Ugo Parolo ha quindi incontrato una quarantina di parlamentari guidati dal vice presidente della Camera Maurizio Lupi in veste di presidente dell’Intergruppo per la Sussidiarietà e dall’onorevole Erminio Angelo Quartiani presidente dell’Intergruppo “Amici della montagna”.
Un incontro molto cordiale, durato circa tre ore e allietato anche da un rinfresco con prodotti tipici abruzzesi, in cui si è discusso di manovra finanziaria, dei problemi della montagna e dei benefici che arriveranno per questi territori dall’emendamento approvato al Senato sulle concessioni idroelettriche.
Da ogni parte politica, a partire dal senatore Pdl Valter Zanetta, è giunto l’elogio per l’impegno nel portare avanti l’emendamento in cui ha avuto un ruolo fondamentale l’Uncem e il consigliere regionale Ugo Parolo. Proprio Zanetta ha ricordato che questo impegno è partito anni fa quando Parolo era ancora in Parlamento per arrivare fino all’approvazione dell’emendamento al Senato a prima firma Sen. Massimo Garavaglia.
“I benefici che arriveranno ai territorio montani – ha sottolineato il vice presidente Parolo – sono tanti e dietro questo risultato c’è il grande impegno della Lega Nord che mi ha sostenuto nel portare avanti il progetto”. Il consigliere regionale a conclusione dell’incontro ha voluto sottolineare che “dopo questo prestigioso confronto con i Parlamentari mi rendo ancora più conto dell’importanza del traguardo sin qui conseguito e mi sento sulle spalle l’impegno di rappresentare i legittimi diritti di Valtellina e Valchiavenna in Regione dove sarà aperto il confronto per definire le ricadute sul territorio delle nuove regole del Demanio idrico. Bisogna ricordare che il Demanio idrico ora è in carico alle regioni e farò ogni sforzo affinchè alla gente della Valchiavenna e della Valtellina venga riconosciuto il giusto ritorno economico per lo sfruttamento delle nostre acque. Spero che tutti siano consapevoli, a prescindere dell’appartenenza politica, della partita che stiamo giocando e dell’opportunità storica che abbiamo davanti, e che tutti siano disposti a schierarsi, mettendoci la faccia e il cuore , senza se e senza ma, al fianco della gente e del territorio”.
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