Confortola per l’occasione racconterà per la prima volta ai suoi concittadini la spedizione al Lhotse avvenuta nei mesi di aprile e maggio e conclusasi con la rinuncia alla vetta, ai 7.900 metri di Campo 4, a causa del freddo ai piedi.
“Ma non parlerò solo di questo – fa presente la guida alpina di Uzza -. Non voglio
essere io al centro della scena. Voglio parlare di Nonno Riccardo: il 6 agosto, infatti, sarà il
primo anniversario della sua morte e tengo molto a ricordare la sua figura”. Confortola, non
a caso, ha dedicato la sua spedizione al Lhotse anche all’indimenticato scalatore lecchese: il
suo obiettivo, se ciò fosse stato possibile, era infatti quello di portare una sua foto sino in
vetta.
Nel corso della serata, Marco Confortola avrà modo di sentire ancora una volta il
calore della popolazione di Valfurva, proprio come avvenuto due anni fa di ritorno dalla
spedizione al K2. Come allora, tra i protagonisti della serata vi saranno infatti i canti dei Li
òsc da’ Forba, e tra gli ospiti vi sarà anche un altro grande veterano delle guide alpine locali:
Bepi Confortola, alla cui presenza Marco tiene in modo particolare.
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