Un gruppo di lavoratori, guidato dal Segretario Generale della Fiom Cgil di Bergamo, ha organizzato un vero e proprio assalto alla sede della Cisl di Treviglio, urlando insulti contro la nostra organizzazione, scandendo slogan di inaudita violenza verbale accompagnati purtroppo anche da forme di esplicita violenza. Sassi, uova, ed anche pericolosi mortaretti sono stati lanciati contro i muri e le finestre della sede sindacale Cisl.
Questo atteggiamento, con le incredibili forme di violenza che lo hanno caratterizzato,
rende esplicito e visibile chi sta cercando di rendere il clima Sindacale e Sociale pesante
quanto pericoloso. La Cisl della Provincia di Sondrio ritiene tale atto del tutto inaccettabile e totalmente estraneo alla storia del Sindacato che ha sempre ripudiato ogni forma di violenza.
Abbiamo formalizzato alla CGIL di Sondrio tutte le nostre preoccupazioni, lo sconcerto e la totale condanna che non può trovare nessuna giustificazione alla violenza subita.
Riteniamo inaccettabile qualsiasi tentativo di giustificare gesti simili creando parallelismi con legittime scelte effettuate nell’ambito della Contrattazione sindacale. La non condivisione delle scelte fatte, nello svolgersi della trattativa sindacale, dalla CISL non possono in nessun modo essere l’alibi per giustificare azioni di “rappresaglia” violenta, come invece ha tentato di sostenere il Segretario Generale della CGIL Lombardia Nino Baseotto.
La CISL di Sondrio si attende quindi chiarezza, anche da parte della CGIL, affinché gli atti irresponsabili di Treviglio non abbiano a contagiare, in nessun modo, la nostra Provincia.
Il Segretario Generale UST Sondrio
Daniele Tavasci
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