L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

martedì 26 ottobre 2010

IL PROGETTO SVIZZERO DEL LAGO BIANCO

26 ottobre 2010 - Riflessione su costi e benefici del progetto idroelettrico svizzero che interessa il lago di Poschiavo... (Di Bernardo Gabriele Ferrari)


Il lago di Poschiavo, per chi sa vedere, è da una vita che funziona come una normale diga. Ovvero trattiene l’acqua completamente, salvo precipitazioni abbondanti o alluvionali, come nel 1987, e l’acqua viene prelevata da una condotta forzata a Miralago e portata nella centrale elettrica di Campocologno.

Il lago di Poschiavo è ad una altezza di 956 m s.l.m. in regime normale e a suo tempo le forze motrici di Brusio avevano un contratto per poterlo alzare a m 3,39 e di abbassarlo di m 5,01. Cosa stanno pensando di fare gli amici svizzeri, chiamati al voto delle urne il 31 ottobre2010? Vogliono creare dai 10 ai 20 posti di lavoro pompando l’acqua del lago fino al passo del Bernina, a 2.000 m, nel lago Bianco. Un lavoro in apparenza inutile – costoso – dannoso perché bisognerà pompare acqua usando la corrente elettrica, nelle gallerie lunghe decine di km (esattamente 17,4 km, diametro 5,5 m), fino al valico del Bernina.

Per 6 anni dovranno lavorare 700 operai, centinaia di camions percorreranno la Valle in un via vai continuo.Dove sta l’inghippo??? E presto detto. La corrente elettrica di notte costa poco e quindi verrà utilizzata per pompare l’acqua a 2.000 m; poi durante il giorno verrà fatta scendere incassando il ”prezzo pieno”. La patria delle banche “segrete” (o quasi) sa fare bene i suoi calcoli. La società Repower investirà 1,5 milioni di franchi (il cambio con l’euro oscilla tra 1,20 e 1,50) e darà 5 milioni al Comune di Poschiavo.

Da un punto di vista ecologico-ambientale ci sarebbero molte cose da dire, ma voglio fare solo un riferimento alla diga di Assuan in Egitto. Per avere energia elettrica è stato sbarrato il corso del Nilo e le inondazioni del limo fertile sono venute a mancare. I contadini devono utilizzare fertilizzanti chimici e anche il clima è cambiato perché l’enorme lago produce molta umidità… Tutto il mondo è paese, tanto è vero che noi crediamo che il 13 ed il 17 siano due numeri che “portano male”. Tale credenza ha la base storica in Egitto perché nel nilometro, un’asta che misurava le inondazioni del Nilo, il 13 significava siccità ed il 17 troppa grazia! (il 13 a tavola è invece di origine palestinese e si riferisce all’Ultima Cena di Gesù, poi crocifisso)

Cosa succederà invece rimescolando ogni giorno le acque del lago Bianco e del lago di Poschiavo? Il limo rimarrà in sospensione o si depositerà? Solo fra 10 anni avremo la risposta visiva. (Tutti noi dobbiamo ricordarci degli “apprendisti stregoni” che nel Golfo del Messico facevano buchi per pompare petrolio e poi non riuscivano per 4 mesi a tappare il buco…)
Da un punto di vista tiranese-valtellinese possiamo avere un risultato pratico di maggiore sicurezza per l’incolumità pubblica. Mi spiego: quando piove forte il lago di Poschiavo si riempie e tracima nel torrente Poschiavino. Si possono abbassare le paratoie a Miralago e alzare il lago di ulteriori 1,5 m; poi basta, l’acqua viene da noi, che abitiamo a 458 m s.l.m. . Con il progetto “lago Bianco” aumentiamo la nostra sicurezza perché possiamo dire - o meglio ordinare – agli amici svizzeri di pompare l’acqua al lago Bianco e di tenercela tutto il tempo necessario fino a che sia passata la perturbazione. Così la capacità del lago di Poschiavo di fare da bacino di compensazione aumenterà, ed eviteremo di vedere, come il 18 luglio 1987, ben 150 maialini nuotare sul filo della corrente. Una sola esperienza alluvionale ci basta e avanza; per sempre!

“Il Cittadino Tiranese”
Bernardo Gabriele Ferrari

N.B. - E’ indubbio che qualsiasi opera pubblica nel breve periodo comporti fastidi–disagi-movimenti terra, come per la costruzione della Ferrovia Retica, o come il traforo del Gottardo di 57 km.
Ma dobbiamo anche ricordare che “quando avrete inquinato i fiumi, avvelenato l’aria, tagliato le piante, ucciso l’ultimo pesce e l’ultimo animale, vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare” AUGH.

Nessun commento:

Posta un commento