Ora è entrata nel vivo la fase di istruttoria che si concluderà nei primi mesi del 2011. A disposizione ci sono quasi 2,2 milioni di euro di contributi a fondo perso che finanzieranno dal 45 al 100%, a seconda dei bandi, del costo totale di ciascun progetto, compreso fra 20 e 500 mila euro, da realizzarsi sul territorio dell’intera provincia di Sondrio con la sola eccezione del comune capoluogo, area esclusa in quanto non rientrante nella classificazione regionale di area rurale.
“I numeri sin qui analizzati confermano il successo dei nostri bandi che sono stati scritti secondo le esigenze espresse dal territorio e dagli operatori – sottolinea il presidente Attilio Tartarini –. Posso anticipare che le note positive riguardano anche il contenuto delle richieste, espressione di progettualità davvero interessanti. Purtroppo le risorse a disposizione non ci consentiranno di soddisfare tutte le domande, ma il contributo del Gal sarà fondamentale per far partire numerose iniziative che faranno crescere il nostro territorio”. I bandi che si caratterizzano per il maggior numero di richieste, 54, e che, da soli, sviluppano progetti per otto milioni di euro, sono i tre relativi al turismo cosiddetto ‘minore’: da una parte la ricettività dei bed & breakfast e dei rifugi alpini, dall’altra la sentieristica, che prevedono una percentuale di finanziamento a fondo perso tra il 60 e il 90%. A oltre un milione di euro assommano i cinque progetti presentati nell’ambito del bando “Calore del bosco”; sei richieste complessivamente, per quasi 450 mila euro, per i due bandi sulla promozione dei prodotti di nicchia e sulla filiera corta.
Gli otto bandi realizzano le finalità delle 12 azioni contenute nel Piano di Sviluppo Locale: opportunità per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di nicchia attraverso interventi di miglioramento fondiario e ristrutturazione dei fabbricati agricoli destinati a laboratori, per lo sviluppo della filiera corta produttore-consumatore, il bosco come risorsa, i sentieri e le attività ricettive minori come rifugi alpini, B&B e affittacamere, formazione e informazione, incontro scuola-mondo agricolo.
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