Vediamo in breve i passaggi chiave che caratterizzano il progetto turistico che interessa il Comune di Tirano e in particolare Trivigno.
Innanzitutto, gli interventi strutturali mirano a collegare, attraverso ilcoaster, il Comune di Tirano con Trivigno, Aprica e Corteno Golgi. In generale si sostiene che i vantaggi siano i seguenti:
- contributo alla risoluzione del problema occupazionale;
- valorizzazione dei luoghi, senza stravolgerli, ricercando la possibilità di un turismo sostenibile “soft” e di qualità che rispetti la nostra terra e le nostre abitudini;
- far di tutta la montagna, dal Castellaccio di Tirano a Pian di Gembro, unambiente naturale protetto, libero da ogni forma di inquinamento, un’oasi di pace;
- strutture alberghiere nuove ed innovative ad impatto zero (inserite in ambienti unici), ristoranti di qualita’ e di vario genere, gestioni alberghiere capaci;
- la montagna naturale, con il ritorno delle mucche, un paesaggio incontaminato (il più possibile simile a com’era Trivigno nei primi del ‘900);
- gli insediamenti “dovuti” (il minimo per fare stare in piedi l’operazione) in aree già a prato, nascoste fra i boschi;
- i trasporti più tecnologici siano: cani da slitta, cavalli con carri o calesse, biciclette, ciaspole, sci di fondo e scarponi da montagna.
Per quanto riguarda il Coaster, invece, si sottolinea che per realizzare questo mezzo di trasporto bisognerà "Realizzare gli insediamenti, quelli assolutamente necessari per pagare l’opera". I punti a favore per il Coaster sarebbero, sempre secondo quanto riportato nel progetto:
- che funziona a chiamata come un ascensore;
- ha impatto ambientale quasi nullo (viste le dimensioni: cabine 8 posti);
- ha impatto energetico ai minimi (recupera energia in discesa e con un po’ di solare alle stazioni è quasi autonomo) e rumore nullo (è elettrico, su gomma);
- è velocissimo (in ca 6 minuti da Tirano si è a Trivigno, in ca 13/14 sui campi da sci dell’Aprica);
- ha costi d’uso e di manutenzione bassissimi (nessun addetto sul tracciato – manutenzione solo a chilometro viaggiato, no interventi periodici).
Domani la seconda part
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