L'aumento del canone è imposto dall’Articolo 15 della Finanziaria approvato lo scorso 30 luglio e ripreso dalle recentissima Legge Regionale sul rinnovo delle Grandi Concessioni dello scorso 20 dicembre. I sovracanoni, destinati a Provincia e Comuni, infatti, sono passati da 5.27 euro al kw a 7 euro, mentre quelli destinati al Bim da 21,08 euro a 28. In entrambi i casi l’incremento è stato del 32,827%. Una maggiorazione retroattiva scattata a partire da gennaio 2010 e che garantirà per sempre maggiori entrate agli Enti Locali interessati.
Ebbene, se al Bim stanno arrivando dai Concessionari i 4 milioni di euro in più all’anno, a 25 dei 45
Comuni rivieraschi sono già stati pagati complessivamente 367.478,00 euro dei 730.031,49
previsti. Palazzo Muzio, invece, ha già incassato 144.034,98 euro dei 240.000,00 conteggiati.
“Questi sono fatti concreti - commenta il Presidente Sertori - queste sono risorse sulle quali prima la nostra terra non poteva contare, sono soldi che per altro arrivano in un momento di grande
difficoltà vista la situazione economica globale. Vorrei sottolineare - prosegue - l’importanza del
risultato raggiunto dal 30 luglio 2010, data dell’approvazione dell’Articolo 15 della Finanziaria, al
20 dicembre con la Legge Regionale sulle Grandi Concessioni che, non solo riprende quanto
stabilito dal noto Articolo rispetto all’aumento dei sovracanoni, ma rispetto al principio di
compartecipazione nella gestione degli impianti idroelettrici, va oltre la Legge Nazionale.
Questi dati - conclude Sertori - sono la sintesi dell’applicazione più pura del cosiddetto Federalismo Fiscale. Questi trasferimenti - riprende il Presidente - sono solo un piccolo “antipasto” di ciò che nella sua visione più articolata e complessa implica la nuova Legge Regionale”.
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