La vittoria del bergamasco è stata conquista allo sprint contro un plotone di avversari di livello internazionale, tra cui il norvegese Simen Oestensen, secondo e l’azzurro Cristian Zorzi.
Tra le donne l’ucraina Valentina Shevchenko concede il bis dopo il successo dello scorso anno. Seconda piazza per l’azzurra Sabina Valbusa che relega la russa Natalia Zernova al terzo gradino del podio.
Per due anni di file si è dovuto accontentare del secondo posto, ma oggi Fabio Santus si è imposto nella XXI edizione della Sgambeda. Non è stato facile per il carabiniere di Bergamo, conquistare il successo nella marathon di 42 chilometri in tecnica libera, perché nella griglia di partenza brillavano nomi che dello sci di fondo hanno scritto la storia recente, e che li ritroviamo nello sprint finale.
Braccia levate al cielo e un urlo liberatorio: “Si è vero, quando ho tagliato il traguardo ho scaricato la tensione gridando con tutte le energie che avevo” ha commentato Fabio Santus “sapevo che potevo farcela ma con il gruppo così compatto per tutta la gara sapevo che non sarebbe stato così facile”.
Sulle code del bergamasco, detentore del pettorale rosso della Fis Marathon Cup 2009/10, il norvegese Simen Oestensen, il ventiseienne specialista delle prove sprint in Coppa del Mondo ma che ben si difende anche nelle lunghe distanze (terzo classificato lo scorso anno nella Birkebeinner in casa norvegese).
A completare il podio un altro italiano, l’olimpionico di Torino 2006, il trentino Cristian Zorzi, che si è fatto sorprendere nel finale tortuoso, che impone di “stare davanti” nelle ultime curve prima di entrare nello stadio del fondo. Un filo di delusione sul volto di Simone Paredi, l’atleta del C.S. Esercito vincitore della Coppa del Mondo di skiroll 2010, che per un solo centesimo è rimasto ai piedi del podio. Ancora più deluso dell’italiano lo svedese Jerry Ahrlin, primo alla Sgambeda nel 2006 e 2007, oggi purtroppo per lui solo quinto. Dietro di loro, con distacchi davvero minimi, il resto del gruppo: nello spazio di 10 secondi l’arrivo di 18 concorrenti tra cui il bergamasco Bruno Carrara (6°), il varesino Marco Cattaneo (7°), il trentino Bruno De Bertolis (ottavo classificato, che da “privato” sta tentando l’avventura della FIS Marathon Cup), l’altro bergamasco Sergio Bonaldi (10°), il bellunese Roberto De Zolt (14°), lo svedese Oskar Svard (16°, il re della mitica Vasaloppet), l’estone Jaak Mae (18°, delusione per il compagno di squadra Veerpalu, solo 31°).
PER VISUALIZZARE LE CLASSIFICHE CLICCA QUI
Nessun commento:
Posta un commento