Nella nota diffusa dalle donne del Partito Democratico si legge, tra le altre cose: " ...Mentre le conseguenze del degrado tardo-imperiale ci espongono al ridicolo sulla scena internazionale e trascinano il paese nella palude delle polemiche e delle urla, dell’immobilismo governativo e della paralisi istituzionale colpisce, come ben anticipò Veronica Lario,l’atteggiamento degli ‘amici’ di Berlusconi. Colpiscono le tiepide dichiarazioni del cattolicissimo Formigoni sempre pronto ad intervenire sui temi della famiglia e oggi evidentemente non sufficientemente impressionato da quanto sta accadendo. Colpisce il complice silenzio della Lega, ormai disposta a svendere tutto pur di continuare ad occupare le poltrone romane ed ottenere l’agognato federalismo: ieri il parco dello Stelvio, oggi la dignità delle cittadine e dei cittadini. Che prezzo ancora è disposta a pagare per il potere la Lega? Che fine hanno fatto l’operosità e l’integrità padana o i Roma ladrona dinanzi a un capo-coalizione che a tutto pensa tranne che a lavorare per un paese inginocchiato dalla crisi?
Noi non ci stiamo. Noi diciamo basta, la misura è colma. Nei giorni scorsi, Bersani ha lanciato la campagna “10 milione di firme per mandare a casa Berlusconi”. Qui in Provincia di Sondrio la apriremo noi: le donne democratiche insieme a quegli uomini che nella tutela della dignità delle donne leggono la tutela della propria dignità.
Per questi e altri motivi la raccolta è iniziata sabato 29 gennaio alle ore 10:00, in P.za Campello a Sondrio, per chiedere le dimissioni di Berlusconi.
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