"Sono sicuro, infatti, che ci saranno una serie di incontri per dirimere la questione in tutti i suoi
aspetti anche perché questa non riguarda solo la nostra realtà e la specifica Legge Regionale sul Rinnovo delle Grandi Concessioni ma contempla anche altri aspetti legati più in generale alla partita acque. Ritengo comunque - continua Sertori - che ci siano ampi margini perché eventuali dubbi possano trovare le giuste risposte attraverso un proficuo dialogo fra le parti. La Corte Costituzionale inoltre potrà respingere il ricorso.
Spiace comunque constatare che c’è sempre qualcuno che si compiace delle problematiche di un percorso che da subito abbiamo dichiarato - proprio per la sua portata storica e rivoluzionaria - essere molto complesso e articolato. Allo stesso tempo però, e non senza lo stesso entusiasmo di sempre, mi preme ribadire ancora una volta che ad oggi la Legge Regionale c’è ed è vigente, così come ci sono, grazie prima alla Legge Nazionale e poi a quella Regionale, quei 5 milioni di euro in più all’anno che prima non c’erano. Questi sono fatti concreti, queste sono risorse tangibili. Rispetto alle recenti novità mi riservo, comunque, di rendere dichiarazioni più dettagliate solo quanto sarò in possesso di tutte le informazioni tecniche necessarie”
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