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mercoledì 2 marzo 2011

CAMBIO AL VERTICE DELL'ANMIC: MORETTI PRESIDENTE

Sabato 26 febbraio a Sondrio ha avuto luogo il congresso provinciale Anmic. L’incontro è stato dedicato al tema “Disabilità e società attuale” e all'elezione del nuovo presidente.



Cambio al vertice per l’Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) della provincia di Sondrio: è Gerardo Moretti il nuovo presidente, eletto durante l’VIII Congresso provinciale svoltosi sabato 26 febbraio a Sondrio, presso la sala Vitali del Credito Valtellinese. Moretti, da sempre impegnato come volontario ed infaticabile sostenitore dell’Associazione, sarà affiancato da alcune new entry che egli stesso ha voluto per dar corso ad un programma di sviluppo e di rinnovamento; Carla Cattone, Alberto Panella, Massimo Moschini, Gabriella Schivardi sono i nuovi Consiglieri che unitamente ai collaboratori di vecchia data Celso Zecca, Adriano Puricelli, Sara Scaramellini, e Tiziana Curti, compongono l’organo di amministrazione eletto.

L’associazione conta oltre 1200 iscritti e rappresenta dunque una realtà ragguardevole nel panorama provinciale. I disabili si trovano in un momento in cui le difficoltà sembrano accentuarsi: è stato questo il tema del dibattito che si è sviluppato durante l’incontro che ha visto, tra gli interventi, anche quelli dell’assessore provinciale alla Cultura Costantino Tornadù (“Nessuno di voi – ha detto – è alla ricerca di un assistenzialismo ma di un giusto diritto. Principio da cui deve tutto partire”) e dell’assessore comunale alle Politiche sociali Carlo Ruina (“In un momento di crisi – ha sottolineato – bisogna comunque salvaguardare il welfare in quanto pilastro della società civile e segno di progresso. Grandi passi sono stati fino ad oggi fatti per affrontare il tema della disabilità, ma la strada da percorrere è ancora lunga”).

Bello e appassionato l’intervento della dottoressa Carla Cattone “Il concetto a cui vorrei riferirmi parlando di disabili e disabilità – ha detto – è quello di libertà. Il problema del disabile è essenzialmente di natura pratica, da affrontare giorno dopo giorno, nella quotidianità dei gesti e delle parole, in particolare per molte forme di disabilità evolutiva”.
“Ciò che ancora occorre fare – ha continuato Cattone – è diffondere la cultura di una società complessa, la cui libertà comprenda quella di tutti i suoi membri, disabili compresi. Questo ritengo sia propriamente il compito della nostra Associazione”.

Tante dunque le questioni da affrontare e già in agenda del neopresidente Moretti, il cui obiettivo, come egli stesso ha dichiarato, è quello di rafforzare la rappresentatività dell’Anmic nel contesto provincialecon, come sottolineato anche dalla dott.ssa Soscia in rappresentanza dell’Inps, l’impegno a cercare un dialogo costruttivo fra le parti, nel rispetto del proprio ruolo. Anche quello delle barriere architettoniche è un tema molto sentito; Il cammino comunque è tracciato e certamente le amministrazioni avranno nell’Associazione un punto di riferimento in più.

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