L’iniziativa, che fonde immagini e suoni in un contesto originale, è opera del fotografo Pino Ninfa che nel 1999 pubblicò in collaborazione con il Consolato Argentino e l’editore Marcos y Marcos il libro dallo stesso nome. Nell’occasione saranno proiettati filmati dell’Istituto Luce di Cinecittà sul complesso sanatoriale “Morelli” presentati da Luisa Bonesioe si terrà una mostra fotografica di Ninfa.
“Questo progetto multimediale – spiega il fotografo – nasce dalla mia voglia di ripercorrere insieme a Zanchini e Marzi alcuni brani della storia del tango costruendo un percorso nuovo in cui musica, danza e fotografia si incontrano felicemente. I musicisti suonano ispirandosi alle mie fotografie, in un viaggio che va da Buenos Aires a Salta, fino alla Patagonia. In tre brani c’è l’intervento dei danzatori, che aggiunge nuove suggestioni”. Pino Ninfa segue progetti sul territorio nazionale e internazionale legati allo spettacolo e alla cultura, ma anche alla solidarietà, cura seminari sulla pedagogia e l’insegnamento della fotografia. Nel 2000 ha realizzato in Cambogia con Emergency un reportage sull’ ospedale di Battambang e sui luoghi ancora minati.
Alejandro Angelica, celebre danzatore, ricercatore, artista polivalente argentino, ha lavorato con Louis Grondona, “viejo milonguero”, che lo ha iniziato al “canyengue”, tango primigenio da cui derivano sia la milonga che tutti gli altri stili. Tiene seminari e danza in numerosi spettacoli e festival internazionali in Europa e in Asia. Ha fatto parte della compagnia Quat’zarts di Parigi, è interprete dello spettacolo “Tango di luna”prodotto dal teatro Franco Parenti di Milano e danzato con Luciana Savignano, artista di fama internazionale. Ha partecipato a numerosi programmi tv (RAI TG2 Dossier, Costume e società, Love line) ed è stato invitato come ospite a Sanremo 2001.
Simone Zanchini, diplomato in fisarmonica classica al Conservatorio ”G. Rossini” di Pesaro, strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz e classica). Ha collaborato con musicisti di fama mondiale come Thomas Clausen, Massimo Manzi, Paolo Fresu, Javier Girotto, Han Bennink. Lavora stabilmente dal ’99 con i solisti dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo.
Mario Marzi si è diplomato in sassofono al conservatorio ”G. Rossini” di Pesaro, perfezionandosi successivamente al conservatorio di Bordeaux Vincitore di concorsi internazionali e nazionali, ha tenuto concerti da solista con le piu prestigiose orchestre sinfoniche italiane: RAI di Torino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Arena di Verona, Teatro Comunale di Firenze, Teatro lirico di Cagliari, Filarmonici di Torino, Teatro alla Fenice di Venezia. Da vent’anni collabora con l’orchestra Filarmonica della Scala di Milano, sotto la direzione dei più grandi maestri contemporanei (L. Maazel, G. Gavazzeni, C. Abbado). Più volte è stato scelto da Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici ed è stato invitato da Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Ha preso parte ai maggiori festival musicali internazionali: Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Biennale di Venezia. Si è dedicato con particolare impegno alla letteratura musicale del ‘900 e a lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo.
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