L’iniziativa, partita da un incontro tenutosi lunedì scorso fra i partiti del centro sinistra e alcune associazioni sensibili al tema della salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica, darà vita ad un comitato aperto favorevole al si all’abrogazione delle norme indicate nei quesiti referendari.
"E’ il primo importante passo - afferma Ferruccio Priuli, uno dei Promotori - per unificare sul piano operativo le forze sociali e politiche, presenti sul territorio, che appoggiano il SI’ al referendum sul nucleare in una aggregazione che vada oltre la mera rappresentanza dei partiti politici, ma che comprenda persone, movimenti, associazioni, anime e culture sensibili al tema ambientale, alla prevenzione del rischio legato al nucleare quale fonte di energia e che, dalle autorità pubbliche, richieda non solo vaghe e generiche assicurazioni, troppo spesso disattese, ma certezze scientifiche e passaggi informativi pubblici completi e dettagliati su tutta la filiera del nucleare dalla produzione di energia allo smaltimento delle scorie radioattive, prima di fare scelte avventate per le generazioni future".
"Tutto il mondo si sta interrogando su questo tema - conclude Priuli - . Il comitato che si sta formando in provincia di Sondrio è una importante opportunità locale, alla portata di tutti, per lavorare in un’ottica di unità di intenti e di promozione culturale e informativa sull’argomento che sia la più ampia possibile"
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