Non ha saputo resistere al richiamo di un buon bicchiere di vino e per questo il 23enne Alessandro Dell’Andrino ha violato l’obbligo degli arresti domiciliari a cui era ristretto dal 16 novembre scorso, giorno in cui è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione abusiva di esplosivo nel corso di un’operazione coordinata del Nucleo Investigativo di Sondrio e della Stazione di Chiesa in Valmalenco.
E’ successo ieri sera, verso le ore 20.00; i militari dell’Arma locale, nel corso di un controllo, hanno notato l’assenza del giovane da casa. Le ricerche immediatamente scattate in tutto il paese non hanno permesso però di rintracciare il giovane che è stato beccato solo più tardi, verso le ore 21.30, dopo essere rincasato in evidente stato di ebbrezza alcolica.
All’arrivo dei militari a casa, il ragazzo ha provato a nascondersi in cantina, fingendo di essere sempre stato lì, ma quando si è accorto che la sua versione non reggeva, ha candidamente confessato di essersi recato presso il bar di un hotel del posto a bere vino e grappa. Accusato di evasione dagli arresti domiciliari è stato così tratto in arresto in flagranza di reato ed accompagnato al carcere di Sondrio
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