Una novità accompagnata dalle motivazioni esposte dal referente del gruppo, Dario Morellini, che parte da una constatazione: "Dopo tanti anni che si parla di turismo e le nostre amministrazioni lo mettono al primo punto del loro programma, ma poi poco o niente cambia, finalmente c’è un'idea concreta e immediatamente fattibile, rispettosa dell’ambiente".
Il primo passo degli AMIS DELLA NUOVA AREA TURISTICA è già stato compiuto: la stampa di volantini e manifesti (clicca qui)dove trovano spazio argomentazioni a sostegno di quello che è definito "un progetto che tende a valorizzare i luoghi, senza stravolgerli, ricercando la possibilità di un turismo sostenibile “soft” e di qualità che rispetti la nostra terra e le nostre abitudini. Gli stessi promotori dell’operazione certificano che quello che vogliono offrire al turista è proprio la natura primordiale dell’area con il ritorno agli allevamenti di un tempo e l’introduzione di “un museo vivente” delle nostre tradizioni, sarebbero dei pazzi scatenati ed andrebbero contro i loro stessi interessi se non venisse esaltata la più remota naturalità dei territori. Il compito delle istituzioni non è quello di bloccare progetti di tale lungimiranza ma semmai di concordare gli sviluppi dell’operazione, di vigilare e controllare con fermezza che tutto si svolga come prospettato".
La domanda che Morellini pone è: "Un progetto concreto da poter realizzare che porterebbe, come effetto immediato, del bene a tutti gli abitanti, non le solite parole al vento di chi vuole qualcosa d’altro che poi rimane fantasia… Quale altro progetto è mai stato pensato o presentato? Da tanti anni lo stiamo aspettando, dov’è? Sono molti i benefici che la nuova area turistica porterebbe a Tirano ma anche a tutta l'area montana Trivigno - Mortirolo Pian di Gembro - Aprica - Corteno Golgi... Non ci può fermare la paura che 1.000/1.500 turisti portino scompiglio su un'area così vasta! Abbiamo costituito il gruppo perché no, non vogliamo rinunciare a tutto questo, lo facciamo per noi, per i nostri figli e per le nuove generazioni di Tirano, perché in particolare di questi tempi Tirano ha bisogno di una scossa positiva, perché la nostra gente se lo merita e non vuole perdere anche questo ultimo treno. Per questo siamo nati come “amis della nuova area turistica” e per questo ci daremo da fare con tutte le nostre forze."
Un gruppo in costante crescita quello nato a Tirano, che vuole appoggiare il progettopresentato dall'imprenditore Giandomenico Ciapparelli soprattutto perché capace di creare l'opportunità di passare da un turismo di passaggio a quello di villeggiatura, senza il quale non ci può essere sviluppo: dal punto di vista ricettivo, gli attuali 300 posti letto che offre Tirano non sono nulla. L’attuale tipo di offerta turistica, anche quando e se migliorata, non consentirà mai la nascita di nuove strutture e di conseguenza nemmeno la tanto attesa svolta economica legata ad un settore che è e resta uno dei più importanti per l'economia locale.
Nel volantino gli AMIS hanno sintetizzato le idee del progetto Coaster lette con gli occhi di chi vive il territorio e vorrebbe un cambiamento radicale che non dimentica un miglioramento immediato delle condizioni economiche e del modo di vita di tutta la media valle e dei suoi abitanti, TUTTI, con più lavoro, opportunità di guadagni e rivalutazione dei propri beni sul territorio per tutti.
La convinzione è anche la seguente: "l’oasi naturale che diventerebbe Trivigno senza rumori, macchine, inquinamento dove poter fare tutti gli sport o le attività naturali, raggiungibile da tutti noi in 5/6 minuti quando vogliamo, ai campi da sci e da fondo che i nostri figli potrebbero raggiungere in pochi minuti con un mezzo velocissimo ed ecologico. Ed infine immaginiamo le occasioni di svago, ricreative e culturali che offerte ai turisti sarebbero offerte anche a tutti noi, ai nostri figli: la “noia” è una delle maggiori cause di tanti guai, delle volte irreparabili, nella nostra società".
Amis della nuova area turistica
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