Intorno alle 4.00 di questa mattina, i militari in servizio al valico principale del piccolo Tibet hanno intimato l'"alt" a un carro attrezzi, risultato poi rubato, che stava trasportando una moto incidentata. Il mezzo era condotto da un uomo che, alla richiesta dei documenti, si è dato alla fuga forzando il posto di controllo. È quindi iniziato un inseguimento da parte di una pattuglia che ha recuperato lo svantaggio di circa 5 minuti che il conducente del mezzo pesante aveva guadagnato.
Nel frattempo i militari hanno tempestivamente avvisato la Sala Operativa del Comando Provinciale di Sondrio che, a sua volta, ha allertato sia la Tenenza della Guardia di Finanza di Bormio sia i Carabinieri.
Una volta raggiunto dall'autopattuglia dei finanzieri, il conducente ha cominciato una serie di manovre evasive e si è poi dileguato, avvantaggiato dal buio, dall'abitato di Isolaccia in Val di Dentro.
Il carro attrezzi è risultato essere di proprietà di un ignaro imprenditore di Livigno a cui era stata rubata anche una SEAT IBIZA che però, grazie ai
sistemi di vigilanza utilizzati dalla Guardia di Finanza, non aveva sicuramente oltrepassato nessuno dei tre valichi che delimitano l'area di Livigno.
La valle livignasca è stata quindi passata al setaccio da alcune pattuglie delle Fiamme Gialleche non soltanto hanno trovato la SEAT, ma anche una OPEL ASTRA, già segnalata dai Carabinieri alla Centrale Operativa della Guardia di Finanza di Sondrio perché rubata nella notte a Tirano e introdotta nella valle di Livigno sempre nottetempo attraverso il valico di ponte di Gallo.
Sono in corso accertamenti di Polizia Scientifica, per individuare sia l'identità del fuggitivo sia di coloro che comunque sono stati interessati al furto degli altri autoveicoli recuperati.
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