"E’ sempre più evidente - ha dichiarato Domenico Barbalace, Consigliere di Minoranza città di Tirano - che gli appelli alla moderazione dei toni riguardo alla vicenda Coaster/Trivigno, e di conseguenza al recupero dell’area dell’ex cinema Italia, si stiano incagliando su scogli di natura politica che poco hanno a che fare con gli interessi dei cittadini. Sembra che la politica o più correttamente, le considerazioni personali, si stiano impropriamente facendo valere sul tema che è, e rimane, squisitamente di natura progettuale. Con progettuale intendo l’idea che ognuno di noi ha sul futuro sviluppo economico e sociale di Tirano.
In più occasioni, nei mesi e giorni scorsi i componenti di questa Minoranza hanno manifestato pubblicamente quali fossero i propri intendimenti a riguardo assumendosi così nei confronti della cittadinanza una responsabilità che gli è propria rischiando di fomentare critiche sulla nostra presunta divisione. Nessuno di noi ha temuto questo. Il nostro lavoro in seno a questa amministrazione dimostra ogni giorno che il gruppo è rimasto fedele ad una scelta di schieramento. Questo non si può certo dire nei confronti della Maggioranza ove, a più riprese, si sente sollevare da alcuni dei suoi membri in forma pubblica e non ufficiale, se non deludentemente in forma anonima, una vibrante nota di contrarietà al progetto “Ciapparelli”.
Riferendomi alle dichiarazioni di ieri dell’assessore Mascioni - continua il Consigliere di Minoranza - si riscontra sempre di più una netta contraddizione tra quanto votato in Consiglio (delibera di mandato al Sindaco/SSL) e la deliberata volontà di apporre perniciose questioni di procedura alla serena valutazioni del caso. Sembra evidente che l’assessore abbia più voglia di vincolare in modo pregiudiziale ogni discussione di merito che offrire una reale e spontanea delega al proprio Sindaco che, giova sottolinearlo, ha prodotto una lettera di risposta per l’area Cinema Italia non una risposta sul tema Coaster/Trivigno oggetto di delibera C.C. Se l’assessore Mascioni è contrario anche al progetto di riqualificazione dell’ex Cinema Italia lo dica apertamente in modo da fugare ogni dubbio e dimostri al suo elettorato, magari proponendo qualcosa di alternativo, che una visione lui ce l’ha e non e soltanto un mero arroccamento di principio. Ribadisco con forza che ogni presa di posizione dei Consiglieri è legittima e doverosa per rispetto del proprio mandato ma non si faccia di questa questione un caso politico su cui misurare il proprio “peso” in seno alla giunta o più in generale in seno al Consiglio Comunale".
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