E' del 57% la percentuale nazionale degli elettori che si sono recati alle urne. In Provincia di Sondrio la percentuale è stata di quasi 10% inferiore: circa il 48,5% sui 145.937 elettori aventi diritto. Ecco i risultati:
- Referendum 1: 94,92% di "Sì"
- Referendum 2: 95,38% di "Sì"
- Referendum 3: 91,62% di "Sì"
- Referendum 4: 93,10% di "Sì"
Questi i commenti a caldo dei comitati provinciali.
[Comitato Provinciale 2 sì per l'acqua bene comune] "Un grande risultato per la democrazia e la società civile. Anche in provincia di Sondrio, seppure meno che in altre zone, si è registrata una partecipazione straordinaria.
Del resto, già in tempi non sospetti avevamo affermato che dove la gente ha toccato con mano la privatizzazione, sarebbe andata a votare. In quelle zone i picchi di affluenza sono stati assai alti.
In Provincia di Sondrio, come altrove, la metà della popolazione ha compreso che, al di là dei proclami, l’acqua bene comune correva un pericolo… non è vero che tutto era ed è a posto; c’è ancora molto da fare…
Questo limpido voto dice anche quali dovranno essere i prossimi passi. L'abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d'iniziativa popolare,promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua con oltre 400.000 firme: dev'essere immediatamente portata alla discussione ampia e partecipativa delle istituzioni e della società; devono essere riconvocati gli ATO e le assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio".
[Comitato Vota sì contro il nucleare] "I Comitati per il SI oggi festeggiano una giornata epocale, mesi di impegni, fatiche, preoccupazioni... sono stati ripagati dai cittadini responsabili che hanno “preso in mano il loro destino” su argomenti fondamentali che riguardano anche le prossime generazioni, come il destino delle risorse idriche e la difesa della salute contro il “mostro” nucleare... Anche in Provincia, finalmente, i Comitati per il SI possono andare in ferie, ma sarebbe un peccato non raccogliere la richiesta che viene dai cittadini per un impegno forte e significativo sui BENI COMUNI, potrebbe essere il tema del primo appuntamento operativo per settembre".
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