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venerdì 1 luglio 2011

"LE NOSTRE VIE": LA VIA OMOBONO TENNI

La via Omobono Tenni è forse da considerarsi una delle vie più recenti della nostra città; infatti, è solo da qualche decennio che nella zona si è iniziato ad edificare creando un tranquillo quartiere residenziale sorto nell’area sottostante la piazza Unità d’Italia e alla destra del viale Ezio Vanoni... (Di Ivan Bormolini)

Con l’intitolazione di questa via, Tirano ha voluto rendere un doveroso omaggio al campione di motociclismo nato a Tirano e soprannominato “The Black Devil”. Va detto che anche Treviso, città in cui si trasferì giovanissimo, gli rese omaggio inaugurando lo stadio “Omobono Tenni”.

Tommaso Omobono Tenni nacque a Tirano il 28 luglio 1905; all’età di quindici anni, si trasferì con la famiglia a Treviso, in questa città iniziò l’apprendistato in un negozio di motociclette.
Quattro anni di esperienza e di passione gli consentirono a diciannove anni di aprire la sua officina di motociclette. Tenacia, conoscenza delle moto, voglia di gareggiare e di scrivere pagine epiche nella storia del motociclismo furono le armi vincenti che portarono Tenni a vincere il 24 maggio 1924 la sua prima gara in sella ad una G.D. 125, una prima vittoria e l’inizio di una folgorante carriera.

Entrò poi a far parte della scuderia Moto Guzzi disputando la sua prima gara in sella ad una bicilindrica 500 dello storico marchio italiano a Roma nel “Trofeo della Velocità”; fu, in questo circuito, protagonista di una tremenda caduta a 180 Km/h: si rialzò, ma un guasto alla moto non gli consentì di ripartire.

Di seguito fu tutto un susseguirsi di gare e giri veloci in Italia e all’estero. Famosissima fu la partecipazione al Tourist Trophy del 1937: in sella ad una Moto Guzzi 250 divenne il primo motociclista non inglese a vincere quella che all’epoca era la gara più famosa del mondo.

Dopo aver partecipato ad alcune competizioni anche su quattro ruote, nel 1945, dopo la pausa dovuta al secondo conflitto mondiale, riprese a gareggiare facendo registrare numerose vittorie su circuiti italiani ed esteri.
Il primo luglio del 1948 il diavolo nero morì in una prova del Gran Premio di Berna, alla curva Eymatt, la stessa fatale curva che poche ore dopo costò la vita al pilota Achille Varzi.
Il lutto per la morte del grande pilota Tenni fu un dolore per tutto il mondo del motociclismo d’epoca e per gli appassionati di queste competizioni. Venne sepolto a Castelfranco a Treviso, l’uomo e il pilota, colui che da Cesare De Agostini nel suo libro “Tenni” fu definito “ l’antenato di Valentino”.

Da ricordare poi che a Tirano è stato fondato un Motoclub in suo onore e nella ricorrenza del centenario della sua nascita la città ha voluto ricordare questo illustre campione con una serie di festeggiamenti e la presentazione di un cartolina filatelica in suo ricordo.

Ivan Bormolini

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