L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

giovedì 28 luglio 2011

A SONDALO LE EMOZIONI DELLE MONTAGNE DIVERTENTI

Frizzante, allegra, scanzonata, ma anche romantica, riflessiva ed evocativa la serata di martedì 26 luglio, in sala consiliare del Municipio di Sondalo. Protagonista assoluta la montagna nei suoi aspetti più nascosti... (Di Gisi Schena)

Frizzante, allegra, scanzonata, ma anche romantica, riflessiva ed evocativa la serata di martedì 26 luglio, in sala consiliare del Municipio di Sondalo. Protagonista assoluta lamontagna nei suoi aspetti più nascosti, quella che è stataproposta con garbo ed eleganza da Enrico Benedetti “Beno” e da Giacomo Meneghello, rispettivamente editore e fotografo della prestigiosa rivista “Le montagne divertenti”, nata nel 2007 che si occupa, a tutto campo, del tema dell’ambiente naturale di Valtellina e Valchiavenna.

E’ il caso di dire che l’incontro con Beno e Giacomo è iniziato proprio nello spirito del titolo della rivista: è stato proiettato un breve filmato, che dire divertente è riduttivo, nello stile delle vecchie pellicole dell’Istituto Luce, sul tema della ricostruzione volonterosa di un baitel di montagna effettuato dai due protagonisti e dai loro amici veri sulla montagna di Ponte in Valtellina.
Questi, nel corso di un mese di luglio di qualche anno fa, hanno voluto provare sulla loro pelle quello che è stato il tradizionale carico di lavoro e di fatica che i nostri vecchi impiegavano per costruire case e ripari in quota; l’operazione è avvenuta infatti senza l’ausilio di alcun mezzo moderno, ma solo con le mani, l’ingegno e la forza di volontà di portare a termine un’impresa che oggi, ai più, potrebbe apparire alquanto strana, ma che nasconde invece un senso di profondo rispetto per quello che è stato il mondo dei nostri avi.

La serata è poi proseguita con la visione di un altro straordinario filmato, questa volta veramente d’epoca, che è stato girato negli anni Cinquanta in varie località della nostra provincia per volontà del nostro politico locale del tempo per antonomasia: il Ministro Ezio Vanoni.
Si è potuto così godere di una valle di Trepalle piena zeppa di vacche bruno-alpine, di una Livigno dove le case potevano davvero essere contate ad una ad una per 12 chilometri lungo la sua unica strada, poi l’Aprica con ancora una sola seggiovia e la piana senza case, la statale di fondovalle senza capannoni e con un’auto che transitava ogni tanto, il complesso del Morelli senza alberi sulla montagna, ma con i campi coltivati in basso, le donne di Grosio abbigliate per la festa, Sondrio e la statua di Garibaldi nella sua grande piazza, infine i vigneti e l’uva della costiera dei Cech, Chiavenna e Madesimo. Insomma, un viaggio meraviglioso attraverso quei paesaggi che riconosciamo, oggi, a fatica.

Poi, quando l’atmosfera della sala si è ricomposta nella sua normalità, ossia quando in tutti i presenti è finito quel magico momento d’emozione, Beno ha preso ancora una volta tutti per mano per affrontare un altro piccolo viaggio attraverso le sue esperienze: un filmato con le sue cime raggiunte, la sua pace interiore, la sua donna e i suoi amici; un Beno che si è messo a nudo, un Beno che ha voluto far riflettere sulla necessità di andare a fondo in se stessi, un Beno che ha regalato immagini e pensieri.

A questo punto sarebbe potuto bastare, ma altre emozioni dovevano ancora avvenire. Questa volta offerte dal fotografo Giacomo Meneghello, con la sua carrellata di immagini realizzate in val di Rezzalo e in Val Grosina, con le cime importanti della valle, con i laghetti alpini e i tanti fiori di montagna.
Attraverso le immagini è giunto il messaggio dell’importanza del vivere l’ambiente di montagna come “buen ritiro”, come luogo della propria anima, come benessere di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
Per chi crede che in tutto ciò possa esserci qualcosa di vero, l’appuntamento è con il prossimo numero di “Le Montagne divertenti”, ma soprattutto con la prossima volta in cui la meta è un viaggio nella natura e in se stessi.

Gisi Schena

Nessun commento:

Posta un commento