Peraltro non si può escludere che siano, almeno in parte, di origine valtellinese i Garbellini che oggi risiedono a Cologne nella Franciacorta (Brescia). Valtellinesi e gruppi di Valtellinesi provenienti dai paesi del Tiranese si sono stabiliti nel Bresciano a partire dal 1600; quindi, una emigrazione così lontana è oggi difficile, per vari motivi, da accertare nella sua esatta portata.
Attualmente Garbellini è il primo cognome di Sernio in ordine di importanza, seguito da Piuselli. Questo nome "serenasch" è presente oltre oceano soprattutto in Australia e Argentina. Chi volesse trovare informazioni dettagliate sui Garbellini può leggere il recente libro di Gino Antonio Giudici: Sernio, Storia, Luoghi, Gente, Suggestioni. Chi non ne fosse già in possesso, a mio parere potrebbe comperarlo, credo che ne valga la pena.
Dunque i Garbellini sono una grande famiglia del Tiranese. Si sa che questo genere di famiglie lasciano il segno nella vita di un paese e a volte sono o sono state piuttosto influenti. Naturalmente i Garbellini più noti sono stati negli ultimi due secoli quelli di Tirano che hanno esercitato in genere attività commerciali sulla piazza della Basilica di Madonna. Tra questi un pensiero particolare va a Luisida Garbellini, una poetessa locale scomparsa qualche anno fa.
Come tipologia Garbellini è un nome di famiglia regionale presente soprattutto nell'Italia settentrionale. A titolo di curiosità si può far notare il nome Garbellini è particolarmente presente, oltre che nella nostra provincia, anche in quelle di Ferrara, Rovigo e della già citata Brescia.
Incerta la sua origine: nel caso dei Garbellini di Sernio è stata ipotizzata una derivazione dalla toponomastica, da un nome "Garbèla", altrove invece, gli studiosi propendono per una derivazione da un soprannome derivato da "garbello", ovvero: "setaccio", "crivello".
Garbellini
Inviato da Bruno CIAPPONI LANDI il 28/09/2011 12:57
Come sempre le schede di Giac sono interessanti e soprattutto corrette. Io ho sposato una Garbellini il cui bisnonno, sceso da Sernio a Madonna e per questo detto "el Serenasch", capostipite dei Garbellini di Madonna, aveva comperato e gestiva un mulino presso il ponte del Cantun. Un suo avo, attorno al 1768, era stato decano di Sernio e il "blasone" di famiglia (scutùm) era Trusc. Circa la derivazione di Garbellini da Garbella (toponimo presente a Brusio, ma che compare qua e là perché indicatore di un punto di franamento ripristinato e anche di un piccolissimo appezzamento di prato o campo), ricordo che il prof. Remo Bornatico aveva trovato un atto (mi pare del XVII sec.) in cui una famiglia di Garbellini di Garbella chiedeva di essere ammessa fra i cittadini di Brusio.
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