La seconda associazione attiva nel tiranese che “Intorno Tirano” ha incontrato è l’A.I.D.O., ovvero l’”Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule”. Ci ha parlato di questa associazione Fabio Omodei, il presidente della sede di Tirano.
Quando è nata A.I.D.O. a Tirano?
A.I.D.O. è nata a Tirano nel ’97, grazie allo stimolo del gruppo provinciale di Sondrio e tramite l’AVIS. Si è formato a Tirano il primo gruppo di volontari, con presidente Giovanni Pitino, che ha costituito il primo nucleo della nostra associazione, presente nella zona del tiranese.
Di cosa si occupa l’A.I.D.O.?
La nostra associazione si preoccupa di informare e sensibilizzare sul tema del trapianto degli organi dopo la morte. È importante che la volontà di donare gli organi sia fatta prima, per due motivi. In primo luogo perché la persona ha il tempo necessario per informarsi bene su cosa significhi donare gli organi. In secondo luogo perché se la persona ha espresso precedentemente le sue volontà, i medici possono procedere velocemente al prelievo degli organi ed al trapianto. Tutte le iscrizioni vengono inserite in un sistema informatico. Il nostro obiettivo è quello di trasferire le iscrizioni direttamente nel sistema sanitario, ma si sta ancora lavorando per ottenere questo risultato.
Quanti sono i volontari iscritti all’A.I.D.O. di Tirano?
Alla fine del 2010 gli iscritti erano 814. Questo numero non comprende solamente gli iscritti della città di Tirano, ma di tutta la zona compresa tra Teglio, Aprica e Sondalo. Però, i volontari attivi sono solamente una decina. La nostra associazione non si muove in maniera indipendente, ma c’è un coordinamento con le altre associazioni A.I.D.O. della Valtellina. In più, noi facciamo capo alla sede regionale, che si trova a Bergamo, e che quest’anno celebra i quarant’anni dalla nascita.
Cosa fa concretamente A.I.D.O. nel tiranese?
La nostra associazione ha sempre due appuntamenti annuali fissi. Il primo è in maggio, ed è la “Giornata Nazionale Donazione e Trapianto di Organi e Tessuti”, promossa dal Ministero della Salute. Il secondo è la giornata nazionale dell’AIDO, che si tiene a metà ottobre, e consiste in una raccolta fondi per auto-finanziarsi tramite la vendita dell’Anthurium. Poi, cerchiamo di partecipare con banchetti di informazione alle varie iniziative che si svolgono durante l’anno.
Come funziona la donazione degli organi nel nostro territorio?
La donazione degli organi avviene solamente dopo la morte. Anche nel caso di persone in coma, la donazione può avvenire solo quando si verifichi la morte cerebrale. Nel nostro territorio l’ospedale di Sondrio può effettuare solo il prelievo della cornea, mentre l’ospedale di Sondalo si occupa del prelievo di tutti gli organi. Gli organi vanno prelevati entro sei ore dalla morte. Una volta prelevati, vengono spediti tramite un elicottero agli ospedali specializzati per il trapianto. I centri più vicini sono Bergamo e Milano. L’operazione di prelievo e trapianto degli organi è abbastanza complessa, per questo è importante che la persona abbia espresso prima il proprio consenso alla donazione.
Chi può iscriversi all’A.I.D.O. e come?
Tutti possono iscriversi all’A.I.D.O., a partire dai 18 anni. L’iscrizione è totalmente gratuita e non ha prezzi di mantenimento. Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo apposito che consiste in una “dichiarazione di volontà in ordine alla donazione di organi e tessuti”.
Che tipo di contributi economici riceve la vostra associazione e quali spese deve sostenere?
I contributi economici che riceviamo derivano principalmente dalle offerte che ci vengono fatte. Il materiale informativo ci viene dato gratuitamente dall’A.I.D.O. regionale. L’associazione A.I.D.O. di Tirano ha a disposizione, come sede, l’ufficio di uno dei volontari. Le spese che abbiamo sono soprattutto di cancelleria e attrezzature varie che utilizziamo per organizzare gli incontri d’informazione o i banchetti. Poi, ogni anno dobbiamo pagare una quota di € 0,60 per ogni iscritto. Solitamente utilizziamo a questo scopo i soldi che ci rimangono dalla vendita dell’Anthurium.
Cosa vorreste chiedere ai cittadini di Tirano?
Una difficoltà che abbiamo riscontrato è la scarsa partecipazione alle manifestazioni e alle iniziative che vengono fatte. Perciò, una richiesta sarebbe quella di una maggior partecipazione e un maggior interesse da parte delle persone. Sarebbe importante che la gente prendesse più confidenza con la nostra associazione e avesse il coraggio di avvicinarsi al nostro banchetto d’informazione, perché possiamo offrire spiegazioni sulla nostra associazione, materiale informativo che ci si può portare a casa e leggere con calma, oppure la possibilità di iscriversi all’A.I.D.O. e diventare un socio.
Qui si conclude l’intervista al presidente dell’A.I.D.O. di Tirano, Fabio Omodei. Come si può capire da questa breve presentazione, l’A.I.D.O. si occupa di informare e sensibilizzare la popolazione sulla donazione di organi, cellule e tessuti dopo la morte. Non esiste modo migliore per capire l’importanza della donazione degli organi e del lavoro svolto da A.I.D.O. che guardare a chi ha usufruito degli organi donati, cioè le persone trapiantate, che sono ancora in vita solamente perché hanno ricevuto un nuovo organo. La campagna promossa dal Ministero della Salute per il 2011 ha, infatti, scelto come slogan la frase: “un donatore moltiplica la vita”.
A.I.D.O. dà appuntamento a tutti nelle piazze di Tirano l’8 e il 9 ottobre, per la giornata nazionale dell’A.I.D.O., in cui i volontari saranno presenti per dare informazioni sulla donazione come valore sociale e come opportunità per chi non ha altre possibilità di sopravvivenza. Sarà anche possibile acquistare un Anthurium, la pianta simbolo dell’A.I.D.O., lasciando un’offerta all’associazione.
Per maggiori informazioni sull’A.I.D.O. si rimanda al sito web www.aido.it.
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