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domenica 2 ottobre 2011

SANT'AGOSTINO: "DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE NON E' MIGLIORE SOLUZIONE"

1 ottobre 2011 - Pubblichiamo l'intervento del Gruppo Misto (Marchesi, Pola, Trisolini) nell'ultimo Consiglio Comunale di Tirano, di ieri sera, in merito alla situazione dell'Area S. Agostino.

Prendiamo atto che è già la terza volta che questo argomento si presenta in Consiglio Comunale.

La situazione del Piano Integrato di Intervento “Sant Agostino” è ora inquadrata sia nel PRG vigente che nel PGT adottato la scorsa settimana nel cosiddetto regime di salvaguardia.

Questo non cambia la possibilità di approvare l'adozione in quanto le normative contenute in entrabi gli strumenti coincidono.

Ci troviamo ora a discutere nel merito quello che è la risultante di varie trattative e osservazioni che sono state via via incontrate nel procedere della pratica.

La proposta prevede la completa demolizione dei fabbricati esistenti e la costruzione di un altro edificio completamente diverso anche se sarà inserito con le dovute attenzioni nel contesto del centro storico.

Il necessario sacrificio delle parti storiche se da una parte è da considerare una perdita per l'identità del centro storico, dall'altra può generare effettivamente maggiori trasformazioni positive per la rivitalizzazione del centro stesso, anello di giunzione, ora mancante, fra la nuova area a parcheggio alla torre Torelli ed il cuore della città rapprasentata dalla chiesa di San Martino e dal Municipio.

Questa soluzione consente infatti di realizzare ai piani interrati gli spazi accessori fra cui i parcheggi, privati e pubblici ma anche un passaggio pedonale pubblico di comunicazione a raso fra la via Torelli e la piazza Lantieri.

Riteniamo comunque che altre soluzioni si potrebbero trovare mantenendo il nucleo esistente, almeno per la parte su via Torelli come indicato dalla Soprintendenza, adottando come scelta progettuale il recupero degli elementi originali che avrebbero elevato, secondo il nostro modo di vedere, il livello qualitativo del costruito.

Ci rendiamo conto che questo avrebbe comportato la riduzione anche dei benefici collettivi che ne sarebbero derivati per il mancato sfruttamento della parte di sottosuolo interessato dagli edifici mantenuti.

Il calcolo economico che ha fatto il proponente è diverso e considerato anche che nella lunga trattativa seguita l'Amministrazione non è riuscita a convincere della bontà della scelta di conservazione, si è optato per la soluzione della totale sostituzione degli edifici.

Fatta questa premessa, andiamo ad analizzare la proposta presentata.

E' doveroso rimarcare che le osservazioni e suggerimenti che seguono sono state già presentate nelle riunioni di Commissione che si sono svolte circa un anno fa.

Nell'analizzare la logica dei movimenti veicolari e dei pedoni che si creano nella soluzione proposta, rimarchiamo principalmente due criticità:

  • 1°) dal primo livello interrato si prevede l'uscita veicolare sulla Via Torelli, l'ingresso avviene invece dallo scivolo con accesso da Via Bellotti ed impostato con larghezza a doppia corsia (come previsto nel progetto al piano sottostante).

Secondo noi l'uscita sulla Via Torelli è comunque da evitare perchè pericolosa e genera un aumento del flusso veicolare sulla parte terminale della via che sfocia poco dopo sulla Statale-Via Repubblica.

Ricordiamo che questo tratto di strada è percorso dai molti pedoni che utilizzano il sottopasso pedonale, il flusso pedonale su questo tratto sarà ancora più marcato dopo l'apertura del parcheggio Torelli.

  • 2°) la dislocazione del parcheggio pubblico che si prevede di cedere alla collettività è identificata in due porzioni, una al piano primo interrato di mq. 88 di circa 8 posti e l'altra più grande al piano secondo interrato di mq 916 di circa 50 posti.

Ci pare che questa dislocazione proposta non sia adatta all'uso pubblico perchè le due zone sono slegate fra loro e la parte più ampia è posta nella zona più estrema del secondo interrato e per raggiungerla si deve percorrere un percorso troppo articolato.

Anche in vista di una espansione del parcheggio sotto le piazze Lantieri e Cavour, possibile utilizzando lo stesso scivolo, ci sembra migliore una collocazione delle superfici da cedere all'uso pubblico nelle vicinanze dell'ingresso in modo da evitare percorsi troppo lunghi agli avventori che per la prima volta utilizzano il parcheggio, lasciando la parte privata più defilata.

Oggi prendiamo atto che questi suggerimenti non sono stati considerati nonostante il lungo tempo passato dalla loro presentazione.

Dichiarazione di voto:

Considerato che questo piano integrato sarà preso ad esempio per i futuri interventi nel centro storico e che quindi l'approvazione del Piano secondo la proposta di completa demolizione e ricostruzione non rappresenta la migliore soluzione al recupero della città esistente.

Considerata anche la situazione di avanzato degrado dell'area, lasciata letteralmente “cadere” per incuria, imputabile sia alla proprietà sia alle amministrazioni che non hanno saputo intervenire.

Considerate le criticità che già abbiamo espresso e nonostante comprendiamo gli interessi pubblici in gioco, con questo modo di procedere non ci sentiamo di appoggiare la decisione.

Il dubbio, espresso dal vicesindaco nella relazione, che sia possibile realizzare il 2° piano interrato indebolisce ulteriormente i vantaggi pubblici per la collettività.

Il nostro voto è contrario.

Tirano, 30/09/2011

Il gruppo consigliare “Gruppo Misto”

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