4 novembre 2011 - [VIDEOCLIP E INTERVISTA] Dopo l'uscita dell'album e, a giugno, del primo videoclip, il gruppo tiranese degli Hypnosis sta preparando una novità. Abbiamo intervistato il batterista, Luca Cometti.
Quali sono le novità in arrivo?
Stiamo tornando per una stagione fredda ricca di novità a partire da un prossimo videoclip che speriamo di riuscire a regalarvi entro il 26 dicembre, perché un regalo il 25 è ormai cosa inflazionata.
Come si intitolata il brano?
Il brano scelto è “Panem et circenses”, nostra personalissima invettiva contro il mondo dei media. (contenuto nell’Album/demo “Riavvio del sistema” uscito nel 2011). Dopo un’estate a zonzo dentro e fuori la Valle, ci siamo fermati per riordinare un po’ le idee e ci siamo subito rimessi al lavoro come puritani estremisti.
A che punto siete con il videoclip?
Il videoclip è stato in parte già girato sempre con i due fotografi-registi tiranesi Andrea “Cipo” del Simone e Simone Bacchini che già hanno avuto la pazienza di seguirci nei deliri creativi che hanno portato questa primavera al video di “In Crisi”. Le riprese saranno ultimate al più presto tra Tirano e Trivigno. Ma la verità è che ormai il freddo, il grigio e la neve sono alle porte e in valle si suona sempre troppo poco. Infatti, freddo o non freddo, i locali che credono nella musica dal vivo sono mosche bianche, direi che si possono contare sulle dita di una mano da falegname. E spesso quelli che fanno suonare sono costretti a ricorrere ai gruppi cover per attirare un po’ di clienti, quindi forse il problema è proprio la poca attenzione della gente verso le proposte autoctone che spesso invece sono molto sorprendenti (potrei elencarne a bizzeffe). E forse in generale anche nei confronti dei progetti inediti in generale. Poca voglia di approfondire, meglio accontentarsi di quello che già c’è e che è Mainstream (che Wikipedia definisce come “una corrente conosciuta dalle masse”). Forse è paura di trovarsi soli. O forse è solo una questione di soldi, soldi che mancano, non solo in Valle e allora toccherebbe ricominciare soltanto dalla passione. Ma questo è un discorso da ponte sullo stretto. Infinito. Noi crediamo nell’autoproduzione, vogliamo consumarci le maniche a furia di rimboccarcele. Mentre noi cerchiamo di tenerci occupati tra videoclip e nuovi pezzi, per ingannare l’attesa abbiamo pubblicato on line “Vega” pezzo di punta del nostro primo disco/demo, accompagnato da uno slide show improvvisato in due minuti 2 al PC, roba da nerd.
Di che cosa parla il brano "Vega"?
Il pezzo parla dell'umana voglia di partire o quantomeno della ricerca di un'alternativa cui tendere. Ma anche della voglia di riaffermare la propria individualità. Un "piano B" che ci rassicuri di fronte al mare aperto in cui nuotiamo tutti insieme più o meno coscienti e più o meno felici. Qualcuno annega e qualcuno naviga in Yacht. Questa ricerca spesso distoglie dallo scopo e, pur essendo convinti di volare a mezz'aria, finisce che ci ritagliamo degli spazi solo per noi stessi. Come gli insetti nascosti sotto i sassi! Vega è simbolo di una speranza utopica e senza futuro, ma che permette uno sfogo. Tutto sta nel far seguire alla catarsi la presa di coscienza utile all'azione. Del resto, trovo che la metafora sia quasi sempre la figura retorica preferita dal "Paraculo".
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Il disco "Riavvio del Sistema" lo puoi trovare a:
- Tirano: BAR "IL GLICINE" piazza dell'emigrante;
- Sondrio: "CENTRO MUSICALE" di G.Motta, Piazza Gualzetti 6 e "SUONA.NET" via dello stadio, 104;
- Morbegno: FRATE strumenti musicali, via Enrico Fermi, Traona (so);
PER ACQUISTO ON-LINE: http://www.centromusicale.it/files/addtocart.aspx?pid=HYPNRIAV oppure scrivete direttamente a hypnosismusic@hotmail.it.
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