A Tirano i Ghilotti potrebbero essere tra i 15 e i 20. Nonostante questo, il cognome è abbastanza conosciuto anche nei dintorni del borgo abduano a causa della segheria omonima che ha sede a Madonna di Tirano... (Di Giac)
Questo nome di famiglia è nato a Mazzo di Valtellina nel corso del 1500, precisamente nella frazione di Vione. Il primo Ghilotti attestato a Mazzo è Pietro Ghilotti fu Antonio, citato in un documento risalente al 1594. In seguito, due Ghllotti, Agostino e Giovanni, ricoprirono la carica di decano, cioè sindaco, a Mazzo, nella prima metà del Settecento.
Ma il casato dei Ghilotti fiorì in modo particolare a Grosio, dove un ramo si era stabilito nel corso del Seicento. Attualmente poco meno di un centinaio di famiglie Ghilotti risiedono nel comune del Roasco. Per quanto riguarda i Ghilotti Tiranesi, la loro presenza a Tirano, potrebbe risalire ad epoche molto più recenti.
Ghilotti è dunque un casato di rilievo ancora oggi a Grosio, anche se non è certo tra i primissimi nel comune, che vede ai primi posti le famiglie Pini e Sala. A Tirano invece i Ghilotti hanno assunto un posizione di primo piano nel campo dell'artigianato. A Mazzo rimangono solamente tre o quattro famiglie, dunque le sorti future del cognome Ghilotti potrebbero essere appese a un filo.
L'origine del cognome è incerta. Ghilotti potrebbe venire dal nome Guglielmo o meglio Guillot, come sostiene Remo Bracchi. Un'altra ipotesi formulata dal Dizionario Utet dei Cognomi propende per una derivazione da Ghilli che sarebbe un nome di origine longobarda. Quello che conta, in ogni modo, è che le due proposte concordino sul fatto che il nome di famiglia deriva da un nome personale.
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